I Google Glass non sono morti. Anzi, stando alle parole di Eric Schmidt sarebbe finalmente pronto il modello finale per la vendita agli utenti. In effetti, dopo che Google fermò la vendita della versione explorer, si discusse sul futuro degli occhiali smart di Mountain View, che secondo molti si avviavano verso un chiaro flop. Ebbene, stando alle dichiarazioni di Erich Schmidt, rilasciate ai microfoni del Wall Street Journal (via The Verge), la tecnologia ( e le potenzialità) dietro agli occhiali smart, sarebbe troppo importante per essere sprecata; per questo, dunque, il progetto prosegue sotto il controllo di Tony Fadell per “renderlo pronto per gli utenti” in un prossimo futuro.
Lo stesso Schmidt annuncia la fine del programma Explorer, ma si dice sicuro del fatto che Google non abbia assolutamente accantonato il progetto. E’ consapevole che la multinazionale di Mountain View abbia corso dei rischi con una tecnologia tanto avanzata, ma ha aggiunto che i Glass rimangono una “piattaforma grande e fondamentale per la società,” e che, proprio come le automobili che si guidano da sole, il dispositivo indossabile è un work in progress che nei prossimi anni andrà a buon fine. Dire che i Google Glass sono morti è come affermare che le auto auto che guidano da sole non hanno avuto successo, solo perché ancora non le si vedono per strada.
Al di là delle nuove dichiarazioni di Schmidt, l’ultimo rapporto di dicembre scorso, suggeriva un cambiamento radicale per i Glass di Google, pronta secondo alcune indiscrezioni a lanciare un nuovo modello degli indossabili, con un design rinnovato e maggiore durata della batteria. Alla luce delle nuove dichiarazioni ufficiali, però, appare chiaro che Google abbia ancora tanto lavoro da fare per rendere i Google Glass un prodotto realmente valido. Tuttavia, i commenti di Schmidt suggeriscono che l’azienda non ha abbandonato il progetto, ma che sta tentando di affinarlo, per renderlo finalmente fruibile all’utente finale.