Apple starebbe acquistando grandi lotti di terreno in Giappone, per incrementare la capacità di sviluppo di alcune componenti di iPhone e altri dispositivi. Lo riporta The Asahi Shimbun, un quotidiano nazionale del Sol Levante. Nei terreni in questione sono presenti fabbricati in precedenza proprietà di Panasonic e si trovano nel ward di Kohoku. Trattative sarebbero in corso per la vendita di una delle tre aree che complessivamente misurano 38.000 metri quadrati. Nei fabbricati ora dismessi, Panasonic ha prodotto telefoni cellulari e altri dispositivi fino al 2003. Secondo le fonti del quotidiano giapponese, Apple avrebbe intenzione di costruire una completa struttura dedicata alla ricerca e allo sviluppo, il cui completamento richiederà ad ogni modo alcuni anni. La municipalità di Yokohama dovrebbe annunciare alcuni dettagli in un prossimo futuro, con informazioni sui piani di riqualificazione previsti per l’area.
Non è la prima volta che Apple compra terreni e strutture in Giappone: a dicembre dello scorso anno, è stata ufficialmente annunciata la costruzione di un centro di sviluppo a Yokohama, il primo del suo genere all’infuori degli Stati Uniti. L’apertura del nuovo centro è prevista per aprile di quest’anno e prevede l’assunzione di dozzine d’impiegati. In Giappone la Casa della Mela ha accordi con vari produttori per l’esternalizzazione di vari elementi creati, ad esempio, da società quali Murata Manufacturing e TDK. Negli ultimi anni ci sono più volte state frizioni tra queste società e Apple, e ad esempio Shimano Manufacturing (specializzata nella produzione di parti meccaniche) ha citato Apple per la presunta violazione di un brevetto nelle giunture degli alimentatori dei portatili. L’apertura di un proprio centro di ricerca e sviluppo consentirebbe di lavorare in loco evitando alcuni dei rischi legati all’outsourcing.