Il nuovo MacBook 12 pollici di Apple sarà accolto tiepidamente almeno per quanto riguarda i primi mesi di disponibilità. La previsione s formulata da Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities in passato molto attendibile non solo sulle novità in arrivo da Cupertino ma anche per quanto riguarda le anticipazioni sulla catena di approvvigionamento e sui volumi di produzione dei fornitori della Mela.
Secondo il report di Kuo, riportato da 9to5Mac, il nuovo MacBook 12 pollici venderà solamente 450.000 unità entro i primi sei mesi di quest’anno, un volume molto limitato soprattutto se paragonato al totale di vendite di 10milioni di portatili Mac attesi per i primi 6 mesi del 2015. L’analista individua tre ragioni principali che determineranno l’andamento lento: la disponibilità di una sola porta nel nuovo standard USB Type-C, e relativa assenza di adattatori e periferiche che lo integrano, l’elevato prezzo di vendita rispetto ai MacBook Air e MacBook Pro, infine anche nella disponibilità limitata già prevista per i primi mesi di lancio.
Nonostante la previsione pessimistica nel breve termine, Kuo precisa che sul medio lungo termine il nuovo MacBook 12 pollici avrà un effetto dirompente sul mercato. Man mano che aumenteranno adattatori, accessori e periferiche USB Type-C in commercio cadrà uno dei punti di resistenza degli utenti ma soprattutto il nuovo form factor super sottile, il nuovo sofisticato chassis unibody, l’assenza completa di ventole e l’integrazione di tastiera super sottile e nuovo touchpad, costringeranno il mercato e gli altri costruttori a seguire ancora una volta la strada tracciata da Cupertino.