Chi bazzica su Amazon alla ricerca di cuffie per lo sport e la palestra avrà certo notato che stazionano nelle posizioni alte della classifica di vendita le Mpow Swift, un paio di cuffie Bluetooth stilisticamente aggressive e caratterizzate da un prezzo tentatore: solo 28 euro. Queste cuffie sono addirittura Bluetooth 4.0, quindi a basso consumo, dotate di microfono e di una serie completa di gommini. A prima vista troppo per essere vero. Per capire se siamo di fronte ad uno dei tanti prodotti che promettono e non mantengono, ce ne siamo procurate un paio per scoprire come si comportano e abbiamo dovuto concludere che ogni pregiudizio è sbagliato e si tratta, al momento, del miglior prodotto nel rapporto tra qualità e prezzo tra quelli che abbiamo visto in questi ultimi mesi (forse anni). Ma andiamo per ordine.
Mpow Swft come sono fatte
Le Mpow Swift arrivano a casa in una scatoletta minimalista, realizzata con un certo impegno ma senza strafare. All’interno le cuffie sono incastonate in uno strato di gommapiuma, sotto il quale si trova un set di gommini di differenti dimensioni per il cavo auricolare e un set di alette per bloccare le cuffie nel padiglione auricolare. Da questo punto di vista nulla di che invidiare ad accessori di marca. E anche per i materiali, le cuffie, una volta esaminate da vicino, poco o nulla hanno in meno di prodotti che costano anche il doppio: la plastica è di ottima qualità, forse solo un po’ troppo lucida, il nastro che collega i due auricolari veri e propri è morbido e molto flessibile e di un colore, il giallo “fluo” (ma esiste anche una versione in color ciano), che ben si adatta ai capi sportivi degli ultimi anni; anche il design è decisamente sportivo, con le coppe degli auricolari leggermente rastremate. Dal punto di vista dell’ergonomia quel che si nota immediatamente senza indossarli è che il cavo è decisamente lungo (una sessantina di centimetri) e che gli auricolari non si possono definire come piccolissimi anche se il peso è molto ridotto, solo 17 grammi. L’impressione è che una volta applicati alle orecchie, complice colori e design, si noteranno.
Uno dei due auricolari ospita i controlli; trattandosi di cuffie Bluetooth, l’abbinamento avviene come possiamo pensare: si tiene premuto un tasto, le cuffie appaiono nella lista dei dispositivi Bluetooth e si collegano. Nel nostro caso l’accoppiamento è avvenuto al primo colpo. L’uso di Bluetooth 4.0 offre a Mpow l’occasione di offrire funzioni tipiche di cuffie di fascia superiore; tra di esse l’indicatore della carica della batteria direttamente su iPhone e la possibilità di accoppiare due dispositivi senza togliere l’abbinamento ad uno dei due, il che significa che non è necessario scollegare uno per collegare l’altro anche se ovviamene non potranno farsi sentire nelle cuffie insieme. Altro pregio delle Mpow è che riescono a ricollegarsi molto rapidamente; una volta spente e riaccese dopo il primo abbinamento, si sono ricollegate ad iPhone in pochi secondi. Da notare che lo stato accensione, abbinamento e spegnimento, viene dettato anche in cuffia da una voce sintetica femminile.
I controlli, tutti localizzati sull’auricolare destro, permettono di gestire il volume, il passaggio da una traccia all’altra e di rispondere alle chiamate telefoniche. La risposta dei tasti è un po’ rigida e non troppo precisa, forse per l’utilizzo di tasti in plastica invece che in gomma come per altri prodotti. Anche la ricerca dei tasti, principalmente per le dimensioni ridotte, non è sempre intuitiva: i polpastrelli hanno pochi indizi per trovare i controlli e si procede a tentoni.
Mpow parla di resistenza al sudore. A prima vista le Swift sono ben sigillate e protette, ma non abbiamo trovato di riscontro alcuna indicazione sulle certificazioni IP che servirebbero a dire il grado di protezione. È quindi probabile che siano considerate genericamente ben protette ma che non sia stato volto nessun test specifico; per questo è bene non eccedere con corse sotto la pioggia o peggio provare ad indossarle in ambienti dove abbonda l’acqua.
Mpow, come calzano
Visto che le Mpow sono cuffie sportive è fondamentale che siano stabili nelle orecchie e che calzino bene. Dobbiamo dire che l’impressione che si ricava dopo avere trovato alette e gommini giusti (potrebbero volerci due o tre sessioni d’uso) è molto buona, previo un certo adattamento al particolare design delle auricolari. La parte con l’elettronica è infatti decisamente staccata da quella che contiene i driver, quindi avremo un dispositivo sporgente rispetto all’orecchio. In ogni caso questo non pregiudica la stabilità. Il cavo, come accennato, è piuttosto lungo e tende a sbatacchiare sulle spalle (o di fronte se preferite portarlo in questa posizione); questo potrebbe essere un problema in alcune situazioni, ad esempio in palestra. Sdraiati su una panca o per il crunch il cavo, sia posto davanti che dietro, penzola e propone qualche fastidio. Forse Mpow avrebbe potuto trovare modo o di farlo più corto oppure di bloccarlo con un’asola in plastica come fanno alcuni concorrenti.
Nessun problema invece durante la cosa; la lunghezza del cavo non determina lo sfilamento dal cavo auricolare e non rimbalza in maniera fastidiosa. Di fatto neppure dopo un’ora di corsa non abbiamo dovuto modificare la posizione del Mpow Swift o rimetterle a posto. Dal punto di vista della chiusura del cavo auricolare, va detto che le cuffie di Mpow bloccano in maniera molto accentuata il suono all’esterno, sigillando quasi completamente ogni rumore. Questo è interessante per chi ama ascoltare musica concentrandosi sull’allenamento, come accade in palestra, ma se si corre in strada potrebbe non essere la caratteristica ideale perchè l’attenzione su quel che accade intorno è sempre importante per non correre pericoli.
Mpow, come suonano
Trattandosi di cuffie sportive, per giunta economiche, non ci saremmo attesi granchè dal suono. In passato anche cuffie per jogging e palestra anche di buona marca ci sono spesso sembrate in difficoltà, dovendo ricorrere ad una serie di compromessi, a cominciare dal fatto che trattandosi di prodotti Bluetooth il suono è sempre abbastanza compresso, per finire con i problemi posti dal fattore di forma che incide massicciamente sulla qualità del suono; anche le Mpow Swift non possono essere definite, ovviamente (visto anche il prezzo) cuffie da audiofili, ma il suono è davvero molto buono sia in rapporto al costo che alla tipologia del prodotto.
Anche grazie all’accentuata capacità di sigillare il cavo auricolare, e alla possibilità di spingerle abbastanza verso il fondo, le cuffie producono bassi che non ricordiamo di avere sentito in altri prodotti simili anche di fascia di molto superiore. Le frequenze basse non sono perfetamente definite e rotonde, ma certo non mancano di profondità, personalità e di volume. Buoni anche i medi; decorosi, ma non il punto forte, gli alti. Il risultato sono cuffie con una impronta calda, che “pompano”, e che con la musica giusta sono in grado di dare significative soddisfazioni per chi ama farsi accompagnare durante l’esercizio fisico da brani aggressivi. Per essere cuffie sportive siamo anche di fronte ad una definizione buona. Insomma, anche se non abbiamo la profondità spaziale di un prodotto non sportivo e specializzato, alla fine possiamo dire che le auricolari non sono da meno in fatto di qualità sonora di tanti prodotti anche molto elogiati e di brand importanti, superiori, in qualche caso anche di molto, anche a cuffie non sportive vendute a cinquanta o ottanta euro in più.
In linea generale per la qualità audio le Mpow, al netto della linea sportiva che potrebbe non essere adatta ad un uso quotidiano, possono tranquillamente essere usate come normali auricolari quotidiani ad esempio da un pendolare che ne ricaverà soddisfazione sonora e anche un certo grado di isolamento, ad esempio, durante un viaggio in treno.
Telefonate e batteria
Come accennato, le Mpow Swift hanno anche un microfono per le telefonate. Sono in grado di operare senza problemi con iPhone: potrete rispondere alle chiamate con il click sul tasto principale, oppure anche richiamare Siri. Un aspetto interessante che non abbiamo mai notato in altri dispositivi concorrenti è la lettura del numero chiamante in sintesi vocale. Quando arriva una telefonata, la voce sintetica ci recita (in inglese) il numero chiamante. La voce è di discreta qualità e di volume adeguato; sia quella delle persona che chiama, che la nostra, ci ha detto il nostro interlocutore, sono chiare e distinte, anche se sussiste una leggera intonazione metallica. Il tutto è comunque adeguato per intrattenere una conversazione senza difficoltà.
Mpow per la batteria sottolinea che l’autonomia è di sei ore. Un test che abbiamo svolto dice che si tratta di una stima realistica: con il volume a circa metà della corsa, abbiamo visto spegnersi la cuffia intorno a 5 ore e mezza.
In conclusione
Le Mpow Swift, pur con qualche piccolo limite (cavo troppo lungo e controlli non sempre comodi) sono cuffie sorprendenti nel rapporto tra qualità e prezzo. Hanno una solida costruzione e buoni materiali, calzano in maniera stabile e offrono una vasta serie di gommini e alette di stabilizzazione. Il suono è straordinario in rapporto al prezzo e alla tipologia del dispositivo: non hanno nulla da invidiare sotto questo profilo ad accessori che costano anche cinque volte di più, al punto da essere competitive con cuffie non da jogging di fascia media, prodotti venduti a 100 euro ed oltre. Oltre a questo sono compatibili con Bluetooth 4.0 e hanno funzioni utili come la piena compatibilità con iPhone. Vendute a 60 euro sarebbero già di per sè un affare, a 28 euro sono una occasione da non farsi sfuggire da nessuno, anche da chi non ha interesse in cuffie per jogging e palestra.
Le Mpow Swift costano 27,99 euro e si comprano da qui
Pro
- Materiali di buona qualità
- Vasta scelta di adattatori
- Stabili una volta calzate
- Suono di elevata qualità per cuffie da jogging
Contro
- Cavo di collegamento troppo lungo
- Controlli non sempre comodi
- Non protetto da umidità e schizzi