Dopo una petizione che ha superato le 38.000 firme e l’avvio di una class action negli Stati Uniti e in Canada, Apple ha finalmente riconosciuto il problema allo schermo lamentato da alcuni utenti di MacBook Pro e ha lanciato un programma di estensione della copertura per la riparazione di queste macchine. In una pagina del supporto tecnico della Mela dedicata al problema si legge: “Apple ha riscontrato che una piccola percentuale di sistemi MacBook Pro potrebbe presentare problemi di immagini video distorte o assenti oppure eventi imprevisti di riavvio del sistema. Questi sistemi MacBook Pro sono stati venduti nel periodo tra febbraio 2011 e dicembre 2013. Apple o un AASP provvederà gratuitamente alla riparazione dei sistemi MacBook Pro interessati”.
Negli Stati Uniti e in Canada, la procedura di riparazione è già stata avviata, negli altri paesi, lo sarà a partire dal 27 febbraio 2015.
I sintomi che si potrebbero presentare, sono i seguenti:
- Immagine video distorta o disturbata sullo schermo del computer
- Assenza di immagine video sullo schermo del computer (o sul monitor esterno) anche se il computer è attivo
- Riavvio inaspettato del computer
I prodotti interessati, sono:
- Modelli di MacBook Pro, da 15 e 17 pollici, prodotti nel 2011
- Modelli di MacBook Pro con Retina da 15 pollici prodotti tra la metà del 2012 e l’inizio del 2013
Sul sito Apple è presente un link a uno strumento di verifica per controllare se il proprio modello di MacBook Pro corrisponde ai prodotti interessati.
La procedura di riparazione prevede un esame specifico per verificare che il computer sia idoneo al programma e che il resto sia funzionante. Apple spiega di stare contattando i clienti che hanno pagato una riparazione per predisporre i rimborsi. La società chiede a chi non è stato contattato ed ha pagato per una riparazione di mettersi in contatto con loro.