L’iPhone di nuova generazione costa più del vecchio ad Apple. A certificarlo è iSuppli, una società specializzata in analisi di componenti e nei flussi di mercato connessi ad esse.
Secondo iSuppli il nuovo modello da 16 GB costa per la precisione 178,6 dollari in materiali ed assemblaggio (escluso, dunque, quanto si deve investire in marketing, logistica, ricerca e sviluppo, imballaggi e tutto quanto non strettamente collegato alla produzione) mentre quello vecchio costava 174,33 dollari, tradotto in euro si parla di circa 128 euro contro 125 euro. La parte più costosa sono le memorie da 16 GB che hanno un prezzo di circa 24 dollari (17 euro); proprio i costi delle memorie Flash sono state la cattiva sorpresa del momento che ha determinato, invece che una diminuzione dei costi di costruzione come ci si sarebbe dovuti attendere, un aumento. Come nota BusinessWeek le Flash in questo momento hanno costi in crescita, dopo mesi e mesi di declino, questo per il taglio drastico alla produzione attuato dai grandi costruttori come Samsung e Toshiba. Apple è il principale consumatore al mondo di Flash, ma anche da questa posizione privilegiata ha dovuto piegarsi allo stato delle cose e acquistare a prezzi più alti.
Sale di prezzo anche il processore principale di Samsung che costa 14,46$, un dollaro in più del precedente ed è la seconda componente più costosa dell’iPhone. La terza componente più costosa (13 dollari) è il processore baseband che mantiene il telefono connesso alla rete cellulare, prodotto da Infineon. AKM produce il chip per la bussola digitale, l’italo-francese STMicroelectronics, l’accelerometro.
Apple è riuscita a limitare un aumento di prezzo accorpando alcune componenti. Ad esempio un nuovo chip Broadcom (Bluetooth/FM, funzione che però Apple non sfrutta, WLAN) ha preso il posto di un processore di Marvell Technology (WLAN) e di Cambridge (Bluetooth). Broadcom perde il posto che aveva sulla scheda madre con un suo controller per il display, funzione ora svolta probabilmente da un altro chip, forse di Texas Instruments.
La notizia del costo più elevato dell’iPhone da 16 Gb non spiega certamente per intero il prezzo di 599 euro del 3GS rispetto al vecchio 3G (569 euro), ma sicuramente è una giustificazione più che valida a fronte di chi è stato deluso dalla mancata riduzione del costo del modello 16GB al livello dell’8GB e per il mantenimento del prezzo di listino del modello da 8GB.
Qui sotto una immagine di iSuppli che mostra la collocazione delle componenti sulla scheda madre e assegna funzioni e produttori.