Apple convoca a Cupertino gli sviluppatori più coinvolti per preparare il lancio di Apple Watch, almeno secondo quanto riferisce 9to5Mac
Secondo quanto si apprende, sono oltre 100 gli sviluppatori che Apple ha radunato nel mese di febbraio per assisterli nello sviluppo con WatchKit discutendo con loro dei piani futuri per il dispositivo. Tra quelli invitati, gran parte sono aziende sviluppatrici di applicazioni sportive e software per la produttività, oltre ad alcune banche per approfondire il discorso dei pagamenti tramite Apple Pay dal polso. Tra queste ultime sembrano figurare nella lista alcune banche tedesche; la Mela potrebbe dunque essere già in trattative con banche estere per estendere il proprio sistema di pagamento mobile in Europa.
Ad alcuni degli sviluppatori è inoltre stato chiesto di ultimare lo sviluppo delle nuove app per Apple Watch entro febbraio, segnalando loro l’urgenza di fare visita a Cupertino: è molto probabile che l’azienda stia preparando il prossimo evento pubblico per mostrare le novità dell’orologio in vista dell’imminente lancio sul mercato.
Dal mondo degli sviluppatori che hanno messe le mani sul dispositivo, giungono apprezzamenti per la corona digitale che viene definita come “davvero apprezzabile”, ma uno sviluppatore avrebbe definito Force Touch come qualche cosa che richiede tempo per essere padroneggiato. Il taptic engine, il sistema di risposta fisica al tocco, sarebbe non «così impressionante come anticipato», ma qualcun altro lo definisce invece «come molto impressionante». Un altro sviluppatore, abituato a lavore con Android Wear, ritiene Apple Watch «più sofisticato, anche se la funzione di invio email non è ancora attiva». Gli sviluppatori avrebbero elogiato l’ecosistema delle applicazioni, dicendo che si tratta di una «enorme opportunità», questo perè le funzionalità integrate in Apple watch sono limitate, come era stato per iPhone agli inizi.
Apple Watch, lo ricordiamo, dovrebbe arrivare sul mercato – inizialmente solo statunitense – entro il mese di aprile. Apple sta già formando alcuni dipendenti dei negozi in laboratori segreti dislocati a Los Angeles, Cupertino, Austin e Atlanta, oltre ad attrezzare gli Apple Store con nuove casseforti per tenere al sicuro gli orologi (sicuramente le versioni in oro giallo e rosa).