Samsung ha ufficialmente dato il via alla produzione di massa dei suoi nuovi processori Exynos 7 Octa realizzati con processo costruttivo a 14 nanometri. Grazie a tale procedura i microprocessori dovrebbero essere più potenti ma meno esosi nel consumo energetico; secondo quanto dichiarato da Samsung stessa, rispetto al precedente Exynos 7 Octa a 20 nanometri, la nuova versione dovrebbe essere il 20 per cento più veloce nelle prestazioni, ma anche il 35 per cento meno avida di energia e il 30 per cento più efficiente dal punto di vista della produttività; risultati che potrebbero avere un ottimo impatto sulle performance ed anche sul consumo energetico e l’autonomia della batteria degli apparecchi.
Ricordiamo che nelle passate settimane ci sono state diverse polemiche intorno alla tecnologia a 14 nanometri. TSMC ritiene che Samsung, che era in ritardo su questo processo, abbia potuto recuperare il gap grazie ad un ex dipendente che ha lasciato l’azienda taiwanese portando con sè alcuni segreti industriali. Il dipendente è stato denunciato e secondo TSMC anche Samsung avrebbe delle colpe.
Samsung, nel frattempo, ha confermato che i nuovi chip (che hanno rubato la scena ai chip di Qualcomm) saranno impiegati nei dispositivi top di gamma ed è quindi ragionevole aspettarsi un impiego nei prossimi Samsung Galaxy S6 e probabilmente nella prossima versione del Galaxy Note, seppur più lontana nel tempo. La nuova tecnologia potrebbe ricevere ampio spazio al prossimo Mobile World Congress 2015, dove sarà presentato anche il nuovo Galaxy S6.