Se Apple vuole potenza e tecnologie allo stato dell’arte nel campo dei processori non puà lasciare Intel. L’opinione, piuttosto interessata e di parte, da non sottovalutare se si vuole avere uno sguardo a 360 gradi sull’evoluzione della piattaforma Apple, è di Stacy Smith, CFO di Intel.
Smith ha parlato dei rapporti tra la sua azienda ed Apple nel contesto di una intervista rilasciata a Business Insider che gli ha posto alcune domande sulle voci secondo le quali Apple sarebbe pronta a spostare sul mondo ARM i futuri Mac portatili. Questa tesi, vociferata da tempo, è tornata d’attualità nel corso degli ultimi mesi, con gli annunci di nuovi potenti chipset basati su tecnologie ARM e componenti grafiche sempre più potenti. Secondo Stacy Smith “Apple è uno dei nostri grandi partner. Come Intel, amano creare grandi cose e finchè saremo in grado di proporre grandi tecnologie sul mercato, loro potranno creare grandi prodotti…”. Il momento in cui Intel non sarà più in grado di essere leader è ancora ben distante, secondo Smith: “La nostra leadership su resto dell’industria si sta espandendo – ha detto ancora il CFO di Santa Clara – Non siamo in ritardo rispetto all’industria di settore, ma la guidiamo”. In pratica, tra le righe, Smith sembra suggerire che Apple al momento non ha la possibilità di rivolgersi ad altri se vuole avere prestazioni elevate nelle sue macchine. “Per un cliente come Apple cambiare architettura significherebbe rinunciare alle performance” ha detto ancora Smith, “è questo quello che essenzialmente ci consente di essere vincenti con i diversi clienti”.In effetti, anche se Apple ha più volte e anche improvvisamente nel corso della sua storia cambiato processori e benché non siano da escludere studi da parte di Cupertino di macchine con CPU ARM, al momento il rapporto con Intel sul versante desktop e notebook sembra essere solido. Qualche settimana addietro anche il CEO di Intel Brian Krzanich ha spiegato che la relazione tra le due aziende è molto stretta, spiegando che la Mela può cambiare fornitore quando vuole ma solo Intel può garantire la capacità d’innovazione di cui Apple ha bisogno.