Uber ha annunciato che a partire dal prossimo 11 febbraio gli utenti Indiani che usano il servizio potranno utilizzare anche un nuovo tasto d’allarme, il cosiddetto “panic button” che attraverso la app permetterà agli utenti di inviare un messaggio direttamente alla polizia locale nel caso si trovassero in pericolo o difficoltà. Uber dedicherà un team apposito per gestire le emergenze al meglio, che assisterà i civili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e potrà aiutare anche le forze dell’ordine locali.
L’intervento segue un recente scandalo che ha colpito l’azienda in merito ad un presunto stupro da parte di un autista di Uber nei confronti di una donna che aveva usato il servizio lo scorso dicembre a Mumbai, episodio che ha portato al blocco di Uber da parte delle autorità cui è poi seguita un’indagine sull’accaduto. Oltre al tasto d’allarme, sarà disponibile anche una nuova funzione chiamata “safety network” una sorta di rete di sicurezza, con cui l’utente potrà condividere la sua posizione in tempo reale con fino a 5 amici.
Le autorità indiane hanno richiesto a gran voce ad Uber di collocare un tasto d’allarme fisico nelle loro auto e non un semplice tasto virtuale sulla app ma secondo Uber questi tasti fisici potrebbero solo causare confusione e soffrire anche di malfunzionamenti. In ogni caso l’azienda sta lavorando comunque a questa soluzione che potrebbe essere disponibile in futuro. Al momento ancora nessuna conferma sul fatto che il tasto d’allarme possa arrivare anche in altri Paesi.