Project Ara avrà una batteria rivoluzionaria, con una resa di due a uno rispetto alla capacità e alle dimensioni delle batterie attuali. Il componente, ideato dalla startup SolidEnergy, è caratterizzato da speciali ioni di litio che lo renderebbero più potente sotto ogni punto di vista.
Il segreto che garantirebbe un altissimo numero di cicli di carica nonché una maggiore energia immagazzinabile a pari dimensioni delle batterie ad oggi conosciute, sono anodi di metallo anziché anodi di grafite. Sebbene infatti quelli in grafite sono in grado di immagazzinare 600WHr per litro, con gli anodi della batteria di Project Ara avranno raddoppiate le capacità, raggiungendo quindi 1.200 Whr per litro.
Lo scopo finale è quello di portare questa tecnologia sulle batterie dei veicoli elettrici, ma per cominciare si partirà dal basso, impiegandola su batterie più piccole, come quelle di smartphone e tablet. La startup ha scelto Google, che dovrebbe dotare il primo smartphone frutto del Project Ara con queste particolari batterie, annientando uno dei pochi problemi che l’azienda di Mountain View starebbe incontrando proprio nella realizzazione del dispositivo.