Uber punta sulla robotica: l’azienda che fornisce servizi di trasporto automobilistico privato attraverso un’app che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti sta costruendo un laboratorio di ricerca di robotica a Pittsburgh con l’obiettivo di sviluppare una flotta di taxi autonoma. L’azienda avrebbe assunto – TechCrunch riporta la notizia ottenuta da fonti non ufficiali interne all’azienda di San Francisco – ingegneri ed esperti di vendite dell’Istituto di Robotica della Carnegie Mellon University.
In particolare, Uber sta assumendo più di cinquanta scienziati provenienti dalla Carnegie Mellon e dal Centro nazionale di ingegneria robotica. Uber svilupperà la tecnologia di base, i veicoli e le infrastrutture. In passato il Ceo di Uber, Travis Kalanick, ha dichiarato (la dichiarazione su Time) che sarebbe felice di sostituire i guidatori umani e progettare auto che si guidano da sole. La decisione di costruire l’impianto di Pittsburgh potrebbe essere un primo passo per la realizzazione di questo sogno del Ceo di Uber.
L’azienda di San Francisco di servizi di trasporto gestiti con un’app e odiata dai tassisti di mezzo mondo, non ha presentato ufficialmente un progetto che riguarda la robotica, ma ha annunciato 50mila posti di lavoro in arrivo in Europa e ha dichiarato di avere grandi obiettivi per i driver e le città europee. Un’espansione di Uber sembra scontata vista la crescita spettacolare che ha avuto in un anno: in meno di dodici mesi è passata da un valore di 18 miliardi a una valutazione superiore ai 40 miliardi di dollari, e una presenza in 250 città in 50 paesi.