Nelle quote di mercato dei tablet per la prima volta nella storia si registra un arretramento anno su anno. A dirlo sono i dati di IDC dai quale emerge una flessione di circa tre punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Come noto Apple ha fatto largamente la sua parte nel contesto del conteggio complessivo, con risultati di vendita di iPad in perdita di quasi un 18 per cento rispetto all’ultimo trimestre 2013; ma se Apple non ride, gli altri concorrenti piangono: Amazon avrebbe avuto un crollo totale rispetto al 2013, perdendo il 69.9 per cento delle vendite e dopo il flop del Fire Phone ora anche il Kindle Fire sembra non avere più presa sul pubblico.
Asus perde quasi il 25 per cento mentre Samsung cala del 18.4 per cento; solo Lenovo guadagna oltre il 9 per cento mentre crescono di oltre il 36 per cento tutti gli altri produttori di tablet, spinti sicuramente dalla diffusione di moltissimi tablet low cost, spesso prodotti da brand sconosciuti, assemblati in cina e venduti a prezzi ultra competitivi.
In ogni caso Apple continua ad essere il più importante produttore di tablet al mondo con 21.4 milioni di unità vendute nel quarto trimestre 2014, quasi il doppio rispetto agli 11 milioni di Samsung che è il secondo.
Tim Cook, ha sempre difeso questa linea di prodotti, annunciando nuove opportunità di crescita per il futuro. Tra queste possibilità, almeno per Apple, viene in risalto la partnership con IBM, che potrebbe spingere l’adozione di tablet iOS a livello aziendale. D’altro lato, però, lo scoglio più importante che iPad dovrà affrontare, e che sta già affrontando, è la “cannibalizzazione” messa in atto da iPhone, che per via dei grandi schermi da 4,7 e 5,5 pollici, ha sottratto attenzione proprio al fratello maggiore, iPad Mini su tutti.
Chissà che la commercializzazione di un prossimo iPad Pro da 12,9 pollici possa rappresentare una vera e propria novità, in grado di stimolare l’utenza e spingere nuovamente le vendite del tablet di casa Apple. In assenza di novità di sostanza, sembra di contro abbastanza difficile che il mercato dei tablet possa uscire presto dall’attuale stagnazione.