Spotify potrebbe presto ottenere un nuovo finanziamento di circa 500 milioni di dollari, una mossa che potrebbe aprire nuove strade per l’espansione dell’azienda, ma d’altra parte ritardare i piani della società di divenire pubblicamente quotata. Sia il Wall Street Journal che il Financial Times sostengono che la società (ad oggi valutata a circa 7 miliardi di dollari) di musica in streaming abbia assunto Goldman Sachs per aiutarla a raccogliere i fondi. Il nuovo finanziamento sarebbe il più grande, seguendo l’ultimo da 250 milioni dollari ottenuto nel novembre 2013 dalla società di venture capital Technology Crossover Ventures. Negli ultimi mesi diversi segnali sembrano testimoniare la volontà dell’azienda di diventare pubblica, come alcuni commenti da parte del co-fondatore Daniel Ek riguardo agli investitori che vorrebbero avere i loro soldi indietro, così come alcuni annunci di lavoro aziendali.
Nel frattempo Spotify sta sempre affrontando dure battaglie nel tentativo di ottenere profitti: da una parte le tensioni con gli artisti, dall’altra la crescente concorrenza di colossi come Apple e Google; nonostante questo però sembra che il servizio in streaming svedese sia al momento il più apprezzato. Spotify ha attualmente 60 milioni di utenti in tutto il mondo, anche se solo 15 milioni di questi utenti effettivamente pagano per un abbonamento al servizio. Questi numeri potrebbero aumentare anche grazie ad accordi, come quello annunciato recentemente con Sony, che ha sostituito il suo servizioMusic Unlimited su PlayStation Network con Spotify.