A settant’anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, si può fare memoria dell’Olocausto anche con un’app: il titolo è 70 Voices e con pochi tap farà scoprire i momenti più importanti della storia del genocidio della Germania nazista e dei suoi alleati che portò a 6 milioni di ebrei uccisi in pochi anni nella seconda metà del XX secolo. Lo sguardo su uno dei momenti più bui della storia dell’umanità è presentato a chi utilizza l’app con un metodo originale: l’Olocausto è raccontato da 70 prospettive differenti, quelle di 70 persone che hanno vissuto in prima persona quel periodo.
70 Voices è una finestra sull’Olocausto che apre l’orizzonte attraverso 70 voci: ognuno dei sopravvissuti racconterà la sua esperienza all’interno di un podcast che sarà pubblicato una volta a settimana, per 12 settimane, e ogni giorno l’utente potrà leggere poesie, diari e scritti di queste persone che hanno offerto la propria testimonianza. I contenuti dell’app saranno disponibili anche sul sito Web di 70 Voices. “Nell’anno di un anniversario importante come questo abbiamo voluto offrire a più persone possibile l’opportunità di prendersi un momento per imparare qualcosa di nuovo sull’Olocausto” ha spiegato Karen Pollock, direttore esecutivo della Fondazione Holocaust Educational. “Siamo sempre alla ricerca di nuove strade per raggiungere le persone e quest’app ci offre l’opportunità di mettere la storia nel palmo della mano di chiunque utilizzi un dispositivo portatile”.
Anche se il podcast e tutti i contenuti sono disponibili solo in inglese, l’app è uno strumento interessante, dai contenuti organizzati in modo originale, l’ideale – per chi comprende la lingua naturalmente – per fare memoria di un momento della storia da non dimenticare, e l’applicazione giusta per gli insegnanti che cercano contenuti interessanti sull’argomento da proporre ai propri studenti.
70 Voices è stata pubblicata sullo Store da Holocaust Educational Trust e si può scaricare gratuitamente da iPhone e da iPad.