La crisi non è ancora terminata. Il settore dei produttori di chip, che sono precursori di altri settori come ad esempio i fabbricanti di computer ed altri apparecchi di elettronica di consumo, in quanto i loro ordini consentono di conoscere in anticipo l’andamento complessivo delle previsioni per il settore, non sta ancora andando bene.
In particolare, a maggio le vendite complessive sono cresciute del 5,4%, arrivando a 16,5 miliardi di dollari nel mondo rispetto ai 15,6 di aprile. Però, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, cioè maggio 2008, il calo è un vero e proprio capitombolo: -23,2% rispetto ai 21,5 miliardi dell’epoca.
La Semiconductor Industry Association, l’associazione di categoria che misura il polso all’intera galassia dei produttori di questo tipo di tecnologie non è felice di come stiano andando le cose. Secondo i portavoce della Sia, l’attuale andamento è in buona sostanza uno specchio di come stia andando il resto dell’economia.
La reazione del comparto, secondo gli analisti, è stata finora quella di tagliare in maniera radicale i costi. E ancora di più in futuro avverrà , sottolineano i portavoce, che immaginano un’estate e un autunno di fuoco nel settore.