Microsoft sta lavorando per unificare le differenti versioni di OneDrive e sfruttare un unico motore di sincronizzazione. Il servizio di storage è disponibile su tutte le principali piattaforme ma questo finora ha sfruttato non meno di tre diversi “motori” per il sync. Prima di Windows 8.1 erano sfruttati due engine: uno consumer per Windows 7/8/Mac e un secondo per il servizio commerciale (OneDrive for Business); con Windows 8.1 è stato introdotto un terzo engine per supportare i cosiddetti “placeholder file” (segnaposto) per l’accesso ai servzi online usando una tecnica che consente di una frazione dello spazio di storgage locale normalmente necessario per la sincronizzazione dei documenti (funzione particolarmente utile per gli utenti di dispsitivi portatili, che non hanno a disposizione molto spazio per l’archiviazione).
Benché tale funzionalità sia stata apprezzata da molti utenti, alcuni hanno lamentato l’impossibilità di distinguere in odo chiaro i file effettivamente offline da quelli online. Inoltre, l’uso dei paceholder, inoltre, non consente la corretta esecuzione di operazioni quali copia, spostamento e cancellazione. Per questi motivi, la Casa di Redmond ha deciso di sfruttare un unico sync engine; non saranno subito disponibili alcune caratteristiche ma tutti gli utenti Windows 7/8/8.1, Mac, Windows Phone, Android e iOS potranno sfruttare appieno i meccanismi di sincronizzazione, indipendentememte dalla piattaforma utilizzata.
SOno stati rilasciati nuovi software client per Windows Phone e Android; le versioni iOS arriveranno a giorni, così come una versione preliminare (“preview”) per Mac. Entro l’estate verrà integrata la sincronizzazione delle cartelle condivise. Ovviamente anche in Windows 10 sarà integrato lo stesso meccanismo di sync.