I prezzi dell’App Store sono appena cambiati. E’ sufficiente avviare l’app App Store da qualsiasi iPhone o iPad oppure dare uno sguardo al negozio virtuale di Apple attraverso iTunes dal Mac per rendersi conto che i prezzi di vendita delle applicazioni, proprio come preannunciato da Apple nelle scorse ore, sono stati allineati. Da questo momento il prezzo delle applicazioni precedentemente vendute a 0,89 euro è aumentato a 0,99 euro, così come è aumentato quello delle app da 1,79 euro a 1,99 euro. Sparisce il taglio da 2,69 euro così come tutti gli altri fino ad oggi conosciuti, quantomeno su App Store italiano, per dare spazio ai più semplici 1,99 euro, 2,99 euro, 3,99 euro e così via. In termini pratici, i prezzi hanno scalini da un euro fino a 49,99 euro e poi successivamente scalini da 5 euro, fino a 99,99 euro.
Queste nuove tariffe sono state applicate in tutti i paesi dell’Unione Europea, nonché in Canada e Norvegia. Apple ha praticamente adeguato i prezzi delle app, confermando le nostre previsioni, con quelli di vendita sull’App Store USA applicando il cambio 1 a 1.
Da segnalare che, mentre fino a ieri i profitti per gli sviluppatori erano uguali dappertutto per effetto dell’IVA unificata, le norme dell’UE che assegnano la tariffa IVA al paese di acquisto e non di vendita, ora chi vende app ha profitti diversi in base al paese dove il suo prodotto viene acquistato.
Infine anche i prezzi su Mac App Store sono stati adeguati. Qui sembrano essere spariti numerosi tagli di prezzi mediani.
L’intero impianto cambiamento è stato attuato – parole di Apple – per via di rettifiche fiscali (IVA), tassi di valore aggiunto e di tassi di cambio. In sostanza l’adeguamento dei prezzi è la diretta conseguenza degli ultimi avvenimenti che hanno impattato l’economia mondiale, nello specifico probabilmente la recente debolezza dell’Euro nei confronti del Dollaro, il crollo del Rublo a seguito della crisi Russa e le variazioni nei regimi fiscali dei singoli Paesi dell’Unione Europea e non, come Islanda e Norvegia.