Dopo la presentazione del Parrot RNB6 per portare Android e iOS insieme nell’automobile, la società continua a svelare i suoi dispositivi connessi al CES 2015 in corso. Dopo il Flower Power dello scorso anno, recensito da Macitynet a questo indirizzo, l’azienda ha deciso di portare ad un livello successivo il pollice verde, presentando due differenti dispositivi smart per la cura delle piante, da collegare tramite bluetooth ai propri smartphone: H2O e Pot.
H2O è essenzialmente un diretto successore del Flower Power, ma offre un monitoraggio più accurato, in grado di rilevare il livello di umidità e la fertilità del suolo, la temperatura e la luminosità, oltre a consentire una nuova funzionalità di irrigazione grazie ad una piccola riserva d’acqua ricaricabile, in grado di garantire un’autonomia fino a due settimane. La quantità d’acqua da rilasciare viene adattata alle necessità della pianta a cui il prodotto è associato. L’applicazione Flowe Power dà accesso a una libreria di oltre 8.000 piante, compilata da botanici e scienziati francesi, olandesi e americani.
Quanto al Parrot Pot, si tratta di un dispositivo ancora più interessante ed originale. Come facilmente intuibile dal nome, Pot è tendenzialmente un caso di ceramica dotato di una riserva d’acqua fino a 2 litri. A differenza del Parrot H2O, però, il vaso dispone di quattro beccucci separati che svolgono la funzione di sistema di irrigazione, determinando il più efficiente programma per fornire costantemente e in modo omogeneo il corretto livello d’acqua alla pianta. Raggiunto un livello di acqua residua, Pot passerà automaticamente a un protocollo di conservazione che preserverà la vita della pianta, fornendo l’apporto di acqua minima indispensabile nell’attesa che l’utente riempia nuovamente il vaso.
Come per gli annunci precedenti, la società non è ancora pronta a condividere prezzi e data di rilascio sul mercato di questi due nuovi accessori connessi. E’ verosimile che H2O avrà un costo molto vicino a quello del suo diretto predecessore.
