Per la prima volta dal suo lancio avvenuto nel 2010, il 2014 potrebbe rivelarsi un anno negativo per iPad, con un calo di vendite rispetto allo scorso anno. Le stime sono state pubblicate da ABI Research
In realtà c’è anche la possibilità che ciò non avvenga, ma per scongiurare il segno meno Apple avrebbe dovuto vendere nel trimestre conclusivo del 2014 tanti iPad quanti ne ha venduti nei tre trimestri precedenti combinati, traguardo molto difficile da raggiungere. In base alle stime di ABI Research Apple potrebbe raggiungere 68 milioni di iPad venduti nel 2014, in calo del 8 per cento circa rispetto al 2013, quando le vendite erano state di 68 milioni, una stima prevista anche da IDC.
Le ragioni dietro al calo sono interne ed esterne; da un parte l’arrivo di iPhone 6, soprattutto la versione Plus, potrebbero aver eroso parte delle vendite destinate ad iPad, in particolare iPad mini; d’altra parte le vendite dei dispositivi e tablet Android continuano ad aumentare: per ABI Research i tablet Android nel 2014 hanno raggiunto il 54 per cento del mercato, con Samsung che potrebbe aver raggiunto 43 milioni di tablet venduti. In realtà, secondo alcuni osservatori, ci sono anche problematiche di differente natura: iPad ha raggiunto la saturazione del mercato in un tempo brevissimo (Tim Cook ha più volte sottolineato che si tratta del dispositivo più venduto nel minor tempo della storia di Apple) e il suo ciclo di sostituzione è paragonabile a quello dei PC e non degli smartphone: tra i tre e i cinque anni. Questo significa che sono ancora in servizio iPad 2 e i loro utenti ancora non sentono il bisogno di cambiarli.
Comunque c’è chi se la passa peggio di Apple. Microsoft ad esempio ontinua ad occupare una fetta irrisoria del mercato, ad oggi pari a solo il 5 per cento del totale. Anche se le stime per il 2105 potrebbero essere migliori: ABI Research prevede un incremento delle vendite tablet pari al 16%.
