Saranno gli hacker di Anonymous a pubblicare il film “The Interview” la cui uscita nelle sale cinematografiche, prevista per Natale, è stata recentemente annullata a seguito delle minacce terroristiche degli stessi pirati informatici che hanno violato i computer di Sony.
La pellicola a sfondo comico racconta la storia di due giornalisti reclutati dalla CIA per assassinare il leader nordcoreano Kim Jong Un: una trama che al Governo nord coreano non è piaciuta perché «complice di un atto terroristico che danneggia la dignità della direzione suprema della Corea del Nord, sfruttando la politica ostile del governo degli Stati Uniti verso la Corea del Nord». Della vicenda abbiamo parlato più volte nelle scorse settimane: cominciata con un attacco hacker lo scorso 25 novembre, fin dall’inizio c’era il sospetto che si trattasse di un’azione di rappresaglia della Corea del Nord. Il governo di Pyongyang aveva infatti qualche mese addietro inviato una lettera di protesta formale alle Nazioni Unite contro tale commedia, azione che ha puntato i riflettori verso il paese.
L’FBI ha confermato ufficialmente la presenza della Nord Corea dietro l’attacco hacker; di contro, quest’ultima ha più volte negato il proprio coinvolgimento, offrendo recentemente la propria collaborazione per smascherare i pirati, con gravi conseguenze però, se viene rifiutata la collaborazione. Ricordiamo che nell’attacco informatico sono stati rubati diversi film dal server di Sony, molti dei quali ancora non usciti nelle sale cinematografiche. A quanto pare il film The Interview che sembra aver scatenato tutto, potrebbe essere distribuito gratuitamente.
Ne parla Ubergizmo citando un tweet degli Anonymus, ormai illegibile in quanto l’account Twitter è stato recentemente sospeso. Sony stava infatti valutando l’idea di distribuire comunque il film su internet attraverso i propri canali di vendita, unica apparente soluzione per fare cassa evitando di scatenare attacchi terroristici nei cinema: gli hacker non ci stanno e potrebbero ancora una volta anticipare le mosse, offrendolo gratuitamente a tutti gli utenti come “regalo di Natale”: «Ci dispiace, Sony Pictures» conclude il messaggio.