Tre colossi dell’informazione degli Stati Uniti hanno richiesto che venga resa pubblica la testimonianza video di Steve Jobs per il processo su iTunes e DRM. Si tratta del video registrato 6 mesi prima della scomparsa del co-fondatore di Apple: anche se la causa originaria risale al 2005 il processo ha preso il via nell’aula del tribunale solo in questi giorni.
Inizialmente la richiesta ad Apple è stata avanzata dall’avvocato che rappresenta CNN, Associated Press e Bloomberg ma, secondo quanto riporta Cnet, subito dopo il rifiuto dei legali di Cupertino, le tre agenzie di media rappresentate dallo stesso avvocato si sono rivolte direttamente al giudice Yvonne Gonzalez Rogers che presiede il processo in corso contro Apple. Al momento la testimonianza video di Steve Jobs è classificata come una prova del processo e in quanto tale visibile solo per le persone coinvolte nella procedura. Le tre agenzie media sostengono però che il video riveste grande interesse pubblico e che risulta “Molto più convincente e preciso di qualsiasi trascrizione pubblica”.
Ricordiamo infatti che è pubblica e completamente accessibile la trascrizione della testimonianza di Jobs, disponibile qui. Nel video Jobs appare insolitamente poco preciso e ripete più volte di non sapere o di non ricordare determinati dettagli sui quali viene interrogato. Considerando l’esistenza della trascrizione pubblica, il rifiuto di Apple di divulgare la testimonianza video di Steve Jobs potrebbe essere legato a questioni di immagine o di rispetto alla memoria del co-fondatore di Apple.