Apple ha licenziato il legale che aveva scritto i documenti inerenti le stock options che tanti guai stanno causando a Cupertino. A rivelare l’estromissione dalla società di Wendy Howell, parte del team legale della Mela e a cui è spettato il compito di supervisionare gli aspetti burocratici e normativi per l concessione degli emolumenti in azioni, è la rivista on line Law.com
Secondo quanto si apprende alla Howell sarebbe stata consegnata la lettera di licenziamento poco prima della fine dello scorso anno, probabilmente in coincidenza con l’emergere di potenziali risvolti penali (a causa di una presunta falsificazione delle carte) e la conclusione dell’inchiesta. L’avvocato, per il ruolo avuto, è una figura centrale della vicenda. Se c’è stata falsificazione di documenti, infatti, visto che la Howell è un legale, avrebbe dovuto avere coscienza del fatto e, dunque, delle due l’una: o avvertire i suoi superiori, e se non l’ha fatto sarebbe direttamente responsabile, oppure potrebbe essere stata costretta ad operare in questo senso, creando documenti falsi per esplicita richiesta sempre dei vertici di Cupertino.
Wendy Howell al momento sarebbe l’unica persona in Apple ad essere stata licenziata per fatti connessi alle stock options. Nancy Heinen, a capo dell’ufficio legale e che secondo qualche fonte avrebbe più di qualche responsabilità diretta nel caso, è uscita da Apple lo scorso anno quando ancora non si parlava di stock options; Fred Anderson, ex Cfo di Apple, che sempre secondo alcune fonti potrebbe essere anch’esso coinvolto nel caso, si è dimesso spontaneamente dal consiglio d’amministrazione Apple all’esplodere della vicenda.