Man mano che si avvicina il 30 gennaio 2007, data del lancio ufficiale di Vista versione retail, Gartner ha colto più di una occasione per comunicare ai propri clienti e ai consumatori che il nuovo sistema operativo Microsoft è lungi dall’essere completo, stabile e anche sicuro.
à difficile comprendere le ragioni che spingono una delle società di ricerca più quotate e rispettate al mondo a criticare o addirittura bocciare Windows Vista ancor prima che questo raggiunga gli scaffali dei negozi. Escludendo dissapori con il gigante di Redmond e dando per scontata l’obiettività e la neutralità che dovrebbero sempre essere qualità di società di analisi e ricerca serie, diamo uno sguardo al ragionamento che ha portato un analista di Gartner all’ennesima bocciatura di Vista.
Innanzittutto Michael Silver afferma che la consegna di Vista ai costruttori di PC, perché questi lo potessero installare nelle prime macchine dotate di Vista, è stata resa possibile solo grazie al posticipo del nuovo servizio di aggiornamento automatico. In pratica l’analista di Gartner è convinto che alla data di consegna ai costruttori (Release to Manufactoring RTM) nei primi di novembre, Microsoft abbia consegnato una versione di Vista che non offre un ambiente stabile e sicuro per poter lavorare appieno. L’imminenza delle vacanze natalizie, la commercializzazione di Vista a fine gennaio 2007 e soprattutto l’inaugurazione del servizio di aggiornamenti automatici a 11 settimane di distanza, rendono i primi computer con Vista inadatti e inadeguati per svolgere mansioni normali con carichi di lavoro sostenuti.
I programmatori Microsoft stanno ancora lavorando alacremente per rendere disponibili i driver necessari a Vista per comunicare con le periferiche esterne, inoltre nelle prime versioni rilasciate a Novembre Vista integrava ancora due importanti applicazioni in fase beta, quindi ancora incomplete. Si tratta degli strumenti Toolkit per la compatibilità di software aziendali e il sottosistema Windows Mobile Device Center, per la sincronizzazione e la comunicazione con dispositivi mobili come palmari, computer palmari e lettori MP3.
Michael Silver conclude che se Microsoft non riuscirà a completare l’ecosistema Windows Vista per il 30 gennaio rischierà di compromettere l’esperienza d’uso complessiva da parte degli utenti.
Questi ultimi infatti desiderano lavorare con un ambiente stabile, sicuro e in grado di comunicare con tutti i propri dispositivi digitali e periferiche. Senza i driver indispensabili e con due importanti applicazioni ancora incomplete a pochi giorni dal lancio Microsoft corre il rischio di incappare in tempi difficili dovuti ai problemi nella prima accoglienza del nuovo sistema e alle prime impressioni che questo susciterà .
[A cura di L. M. Grandi]