Alla Nisus sanno come fare gli elaboratori di testo. Hanno iniziato 20 anni fa con quello che oggi si chiama Nisus Writer Classic 6.5 e ancora gira su Mac Os 9 (Classic, appunto). Un software con capacità di elaborazione di testi multilingua che è stata la scelta di generazioni di studenti, docenti e scrittori che cercavano “soluzioni efficaci per l’elaborazione di testi”.
Poi è stata la volta di Nisus Writer Express che ora gira su Mac Os X 10.3.9 o successivo e affina le funzionalità del fratellino minore. Leggero, potente, con un’interfaccia “easy to use”, è capace d’importare ed esportare documenti nei formati html, doc e rtf, in moltissime lingue – ci sono ovviamente numerosissimi dizionari anche specializzati – di scrivere persino sotto dettatura tramite iListen, nelle lingue più disparate, nei caratteri più diversi, da quelli latini a quelli cinesi e giapponesi, di scrivere verso destra e verso sinistra come l’ebraico e l’arabo. Express cura note piè di pagina e a fine documento e molto altro ancora riuscendo ad essere lo strumento d’elezione per accademici e studenti.
L’ultima nata di casa Nisus è la versione Pro del famoso elaboratore di testi. Porta in dote una serie di nuove caratteristiche: tavole dei contenuti, indici, segnalibri, referenze incrociate, ricerca sensibile alle maiuscole, scorrimento avanzato del testo intorno alle immagini, numerazione delle linee, controllo delle vedove e delle orfane, macro, un sistema avanzato di controllo delle note, glossari e molto altro ancora.
Sfortunatamente non vi è ancora alcun accenno al fatto che la nuova versione abbia in dote un Equation Editor per l’inserimento di formule matematiche nei testi, vero tallone d’Achille degli editor di testo anti-MS Word fin adesso.
Nel frattempo, per invogliare all’acquisto in occasione del Macworld, la versione Express è stata ribassata ad un costo di 45 dollari (40 se il download viene effettuato entro il 14 di gennaio).
Il prezzo della Pro, invece, non è ancora stato definito. Il prodotto sarà disponibile in inverno inoltrato, ma (come tradizione della società ) un certo numero di release beta saranno disponibili per rendersi conto dell’andamento dei lavori.
[A cura di Fabio Bertoglio]