Spotify e Uber annunciano una nuova collaborazione che permetterà agli utenti abbonati al servizio di musica in streaming di ascoltare i propri brani preferiti durante i tragitti percorsi a bordo di una autovettura Uber. L’annuncio è stato riportato congiuntamente da Travis Kalanick, Ceo di Uber e da Daniel Ek, Ceo di Spotify: anche se non si tratta di un accordo fondamentale o rivoluzionario per i business delle rispettive società, entrambi i dirigenti giudicano questa collaborazione come un nuovo servizio vincente: i dettagli dell’operazione e gli importi pattuiti non sono stati divulgati.
L’accordo tra Spotify e Uber vede così collaborare due società che offrono un modello innovativo nei rispettivi settori: quello del trasporto personale a pagamento su quattro ruote, proposto da Uber non senza polemiche verificatesi in diverse città anche con proteste da parte dei tassisti, e quello della musica in streaming gratuita e in abbonamento. Punto di contatto tra le due società e il nuovo servizio offerto l’abitacolo delle automobili, da sempre luogo isolato e perfetto per ascoltare la propria musica preferita. Solo gli utenti Spotify abbonati al servizio premium a pagamento potranno ascoltare le proprie tracce sulle auto Uber, così come le stazioni preferite e le proprie playlist. Secondo recenti ricerche di Edison Research, riportate da Cnet, il 58% degli utenti USA utilizza ancora la tradizionale radio AM/FM analogica e solo il 6% la musica in streaming dalla rete..
La funzione Spotify verrà direttamente integrata all’interno dell’app Uber: il servizio sarà disponibile da venerdì in 10 città: Londra, Los Angeles, New York, Nashville, Città del Messico, San Francisco, Singapore, Stoccolma, Sydney e Toronto, successivamente sarà esteso in tutto il mondo.