1) iPhone in Europa/Italia disporrà di UMTS?
E’ probabile di si. Nel contesto dell’annuncio Steve Jobs ha affermato che sono possibili versioni di iPhone con diverso sistema radio e quindi non si esclude UMTS o addirittura HSDPA se il fornitore di chip e le richieste di mercato o dell’operatore a cui Apple si affiderà lo esigeranno.
Sembra improbabile che per il mercato Europeo, molto più esigente e con una più vasta offerta e concorrenza di quello USA un modello “top” per usabilità non lo sia anche per prestazioni e velocità di navigazione.
Il precedente di Cingular o AT&T (come preferite chiamarla) che di fatto richiede negli USA un telefono “solo” EDGE è legato al fatto che il provider ha partecipato attivamente alla creazione del dispositivo e quindi prima di ogni altra vanno esaudite le sue esigenze.
2) IPhone in Italia sarà simlock o non verrà venduto con l’etichetta di un operatore?
Anche questo quesito non ha al momento risposta e non dovrebbe averla prima del prossimo Settembre, periodo del più grande evento Apple in Europa che potrebbe essere teatro di un annuncio che riguarda il vecchio continente. In ogni caso come ben sappiamo un telefono simlock o SIM bloccata è ovviamente più conveniente ma legato al contratto di un operatore che si assume lo sconto sul dispositivo legando l’utente ad un canone minimo mensile o annuale. Il fatto che la sezione radio sia solo Edge non pregiudica alcun accordo con operatori UMTS (come 3) visto che al punto 1 abbiamo visto che è probabile che in autunno iPhone potrà avere una connettività più veloce.
3) Quanto costerà iPhone in Italia con sim bloccata o senza sim?
La determinazione del prezzo di iPhone senza contratto è già impossibile negli USA visto che allo stato delle cose Cingular-AT&T non hanno spiegato nel dettaglio quale tipo di abbonamento o servizio abbineranno all’iPhone da 4 GB (a 499 Dollari con contratto) o da 8 GB (599 Dollari con contratto).
Tutte le speculazioni sul prezzo in Europa sono quindi pure opinioni senza fondamento: se si vuole fare una previsione basata sul confronto di prezzi con iPod e Mac ci si può aspettare che Apple voglia vendere iPhone ad un prezzo massimo di 499 Euro e 599 Euro per i due modelli se abbinati ad un contratto. I prezzi sono paragonabili a quelli che Vodafone richiede per il treo 750 W o per un Blackberry con contratto abbinato (39 Euro al mese).
4) Che tipo di OS X ha a bordo iPhone?
Questa domanda ha già un mezza risposta dalle osservazioni fatte sia nel contesto della presentazione, che della prova effettuata direttamente da Macitynet che dagli articoli di esperti apparsi in questi giorni. A bordo di iPhone dovrebbe esserci una versione ridotta di (Mac) OS X che occupa dai 200 a 400 MB della memoria disponibile e con la possibilità di lanciare Widget simili a quelli di Mac OS X. La versione di riferimento dovrebbe essere Leopard visto anche che i tempi di uscita sia della nuova versione del sistema operativo di Apple che di iPhone sono praticamente coincidenti. Difficile dire se applicazioni realizzate per Mac OS X possano girare su iPhone OS X anche perchè Apple non ha annunciato alcun kit di sviluppo specifico o per eventuali conversioni.
Anzi, Apple, per bocca di Steve Jobs ha affermato che vuole l’assoluto controllo di quello che verrà installato sul telefono e tutto il software da caricare passerà per una sincronizzazione attraverso iTunes.
Questo non significa che le applicazioni per iPhone saranno tutte “made in Apple”: programmi di terze parti potrebbero essere certificati e/o licenziati per essere inseriti nel pacchetto degli autorizzati un pò come avviene ora per i giochi di EA da caricare su iPod.
5) Potrà montare un software di VOIP tipo Skype?
Alla luce di quanto affermato sopra non è impossibile che grazie ad un accordo diretto Apple permetta a Skype di creare una versione “stabile” del suo programma da inserire su iPhone. Questo tipo di accordo dovrebbe però essere accettato dai provider telefonici che comunque di fatto lasciano via libera sui modelli di smartphone con wi-fi e tecnologia pocket phone. Il lancio di iPhone potrebbe essere anche l’occasione per Apple di lanciare un suo software dedicato, magari compatibile con iChat o AIM. Qui comunque entrano in gioco oltre che le possibilità di espansione software di iPhone anche i possibili accordi con fornitori di servizi VOIP e messaggistica.
6) Come si sincronizzerà con le applicazioni PC?
Jobs ha promesso che iPhone sarà utilizzabile allo stesso modo da utenti Mac e PC con la possibilità di sincronizzare, contatti, calendari, appuntamenti etc. Al momento possiamo solo presumere che le modalità siano le stesse che vengono utilizzate su iTunes che diventa il vero e proprio centro di interscambio dati con interfaccia unificata per piattaforme Mac e Windows. La sincronizzazione avverrà ovviamente nei due sensi visto che contrariamente al lettore digitale iPod il nuovo iPhone dispone di una tastiera “virtuale” e potrebbe pure avere tastiere “fisiche” collegabili via bluetooth.
7) Potrà leggere e scrivere documenti Office e PDF?
Nella presentazione di iPhone Apple ha mostrato come le email ricevute e inviate possono essere ricche di contenuti multimediali ma per essere utile ad un mercato business e non essere limitato al settore consumer iPhone dovrà leggere (purtroppo) anche archivi di origine “Office”: Apple potrebbe pensare ad una versione ridotta di TextEdit o di un possibile Foglio elettronico in grado di leggere documenti originati dalla suite di Microsoft.
Per la lettura di documenti PDF si può pensare alla presenza di un software analogo ad “Anteprima” di Mac OS X facilmente realizzabile da Cupertino e indispensabile per accedere a molti contenuti sul web e a documenti da trasferire da qualsiasi applicazione Mac (anche Office ed Excel o PowerPoint) per la sola lettura.
8) Potrà attrarre il mercato business?
La possibilità di leggere e pure scrivere documenti Office potrebbe essere molto sentita in ambiente business così come potrebbe essere interessante la disponibilità di infrastrutture e servizi di gestione all’interno dell’azienda come quelle che hanno fatto la fortuna di Blackberry ma è difficile che Apple punti da subito a questo mercato sia perchè la concorrenza è spietata e bada più ai fattori funzionali che alla ricchezza di capacità multimediali sia perchè dovrebbe strutturare meglio i suoi accordi con i fornitori di servizi come Yahoo a livello mondiale.
Le premesse sono buone ma il mercato business richiede prodotti con affidabilità consolidata e iPhone non potrà essere subito della partita.
9) Potrà funzionare come Modem per il vostro portatile?
La risposta a questo quesito potrebbe fare la differenza per molti utilizzatori di computer soprattutto se nel corso dei mesi l’iPhone conquisterà una connessione veloce di terza generazione o superiore. Il pur grande schermo del dispositivo e la disponibilità di Safari possono farlo operare come un buon surrogato del portatile ma molte operazioni sono ancora perfettamente eseguibili solo con un display esteso, una tastiera comoda e una riserva di memoria imponente. Se vorrà attirare gli utenti consumer evoluti o quelli professionali iPhone ha il “dovere” di funzionare come modem esterno!
10) Potrà funzionare come telecomando per le applicazioni Apple?
La presenza di Bluetooth e di Wi-Fi e di uno schermo con buona risoluzione trasforma l’iPhone in un potenziale controllo remoto non solo per il Mac ma anche per nuovi dispositivi in ambito “home” che cupertino ha in serbo con e dopo l’uscita di Apple TV. Nulla impedisce che Apple sviluppi un suo “Salling Clicker” che aggiunga funzionalità al suo dispositivo che aumenterebbero le sue capacità di interfaccia.
Come già detto tutte queste sono domande attualmente senza risposta o che possono avere come risposta alcune delle congetture che vi abbiamo riportato.
Seguite la nostra sezione dedicata all’iPhone nelle prossime settimane e trovere le risposte effettive man mano che scopriremo le novità che Apple vorrà lasciare trapelare.
Potete commentare la FAQ su questa pagina del nostro Forum dedicato ad iPhone
