Internet e Pc. Si chiamano, con una espressione sola, “Cyber Stress”. E’ questo infatti uno studio condotto da Kelton Research per capire il comportamento delle persone – negli Stati Uniti – e il loro rapporto con le tecnologie. Insomma, per arrivare a tracciare una mappa di quanto Internet e il Pc siano entrati nelle vite di ciascheduno.
E ci sono entrati: otto americani su dieci sono sempre più dipendenti dal computer di casa (sono loro stessi ad affermarlo) rispetto a tre anni fa. La loro vita, i loro dati, le loro passioni e i loro ricordi – per non contare i loro contatti di relazione – sono ormai digitalizzati e contenuti su server e hard disk.
Inoltre, l’utente di computer medio spende – in questo caso da pensare che si tratti di uno della maggioranza che usa Windows – ha riscontrato problemi con il Pc almeno otto volte ogni quattro mesi negli ultimi tre anni.
In media, gli americani spendo 12 ore al mese per cercare di risolvere i loro problemi di computer (dalla formattazione completa sino al semplice tentativo di installare nuovi driver) e il 52% degli utenti Usa ritiene che il modo migliore per descrivere la sua esperienza con il Pc sia di “rabbia, tristezza e alienazione”.
Ancora, il 65% degli utenti dichiara di passare più tempo con il Pc magari collegato ad Internet che non con il proprio partner.
Un quadro fosco che purtroppo non è esplicitamente riconducibile ad una specifica tecnologia (la ricerca non fa distinzione tra i sistemi operativi utilizzati dal campione di 1001 persone intervistate tra dicembre 2006 e gennaio 2007)