Apple ha richiesto alla FCC discrezione e confidenzialità su alcuni dei dettagli dell’iPhone? Questo quanto sarebbe emerso da una lettera scritta su carta intestata di Cupertino e pubblicata ieri da alcuni siti americani che potrebbe rivelare anche la data “ultima” di presentazione del prodotto.
La missiva che potete vedere riprodotta su questa pagina, indirizzata all’ente che negli Usa valuta i dispositivi wireless per la compatibilità con le norme americane, in particolare segnala la necessità di non rivelare informazioni su diagramma schematico, diagramma a blocchi, teoria delle operazioni e sistema d’antenne. In aggiunta a questo Apple chiede anche che il sito della FCC, che normalmente pubblica visibili a tutti dettagli dei dispositivi sotto test, non presenti immagini dell’interno e dell’esterno dell’apparecchio foto dell’allestimento per i test e il manuale utente.
Le ragioni per chi Apple desidera che queste informazioni vengano mantenute riservate è quella di non dare ai concorrenti un “illecito vantaggio competitivo” consentendo loro di visionare dettagli che potrebbero permettere, teme Cupertino, di creare dispositivi simili o ispirati a quello presentato.
La paura di Apple potrebbe essere fondata. Normalmente il sito della FCC pubblica questi dettagli con largo anticipo sul rilascio dei dispositivi che sta testando; questo significa che dettagli riservati e potenzialmente cruciali (come le componenti interne o alcuni elementi dell’interfaccia software) potrebbero servire per agevolare il lavoro dei “clonatori” cinesi.
Apple ritiene che tutte le informazioni a disposizione della FCC possano essere rilasciate dopo il 15 giugno. La data è interessante perché non solo si colloca a metà del mese indicato da Apple per il lancio del telefono negli Usa, ma cade anche alla fine della WWDC, l’incontro mondiale degli sviluppatori della piattaforma.
Ma si tratta di iPhone o di un altro apparecchio con antenna radio come una base Airport? Dal documento non è possibile ricavarlo con certezza vista che manca il riferimento interno FCC.
[aggiormanento: Engadget e ArsTechnica con una ricerca nell’archivio delle richieste presentate all’FCC hanno trovato un documento perfettamente combaciante con quello citato ad inizio pagina – si veda questo link– tranne che per due particolari: la data di fine embargo è il 15 gennaio e l’identificativo FCC corrisponde pari pari a quello utilizzato da Airport Express.
Potete trarre da soli le vostre conclusioni!]