iPhone, Zune telefono, Drm. Di tutto un po’ quello che riguarda la vita digitale. Ecco il contenuto di una intervista rilasciata da Robbie Bach, presidente della sezione Entertainment and Devices di Microsoft a CNET . Un colloquio molto interessante perchè tocca molto da vicino le strategie di Apple, a cominciare dal rivoluzionario cellulare di Cupertino che,, secondo Batch, tanto rivoluzionario non è
Per Bach, in particolare, il prezzo di 500 dollari di iPhone rappresenta una soglia di ingresso appetibile per numerosi appassionati Apple e anche, più in generale, per gli early adopters, vale a dire quelle persone disposte a spendere per poter mettere le mani sulle ultime novità tecnologiche. La precisazione del dirigente Microsoft riguarda il prezzo di 500 dollari unito al costo di abbonamento per due anni al servizio telefonico mobile, una spesa totale che posiziona in modo netto e distinto il primo cellulare marchiato Mela.
Una seconda riflessione, di grande attualità , di Bach riguarda la diversa strategia di Microsoft rispetto ad Apple per i dispositivi mobili. MS cerca di unire le attività e le operazioni compiute in ambito lavorativo con quelle multimediali e tipiche del tempo libero, in pratica cercando di fondere il digital life style con le necessità e le esigenze del lavoro. Invece secondo il punto di vista di Bach, Apple è più concentrata sul lifestyle, una scelta che mira a un preciso segmento di mercato ma, sempre secondo MS, il grosso di questo settore è rappresentato da persone che desiderano un terminale idoneo sia per il lavoro sia per il tempo libero.
Touch screen, soluzione non soluzione
Non manca la domanda, che sembra “chiamata” direttamente da alcune riflessioni in merito di Bill Gates, sulla mancanza di tasti “fisici”, un trend che partito da iPhone è emerso anche nel cellulare LG Prada e poi in altri telefoni. Si tratta della fine di un fattore di forma che dura da anni? L’ovvia risposta di Bach è no: la domanda ragionevole a questo proposito è se e quando gli schermi sensibili oppure i pulsanti hardware rappresentino un approccio migliore. Windows Mobile è presente in dispositivi con touch screen da ormai tre o quattro anni ma a secondo di quello che si desidera fare con il telefono, gli uni sono migliori degli altri. Per esempio l’inserimento dei testi risulta meno agevole tramite schermo e molte persone continuano a preferire il feeling tattile offerto dai tasti tradizionali. “Se hai intenzione – dice Batch – di utilizzare il telefono per la riproduzione video, disporre di una interfaccia che richiede sempre le dita su schermo può non essere la soluzioni migliore. La scelta tra tasti e touch screen non è compiuta, si tratta di una domanda ancora aperta e nel frattempo MS e Windows Mobile sfrutteranno e integreranno entrambe le soluzioni”
Microsoft amica dei Drm
Il cronista non si lascia ovviamente sfuggire l’occasione di chiedere un commento al dirigente Microsoft riguardo la lettera aperta di Steve Jobs, sul futuro della musica digitale e soprattutto sulla possibile fine dei DRM. “Iil lavoro di MS – dice il manager di Redmond – è quello di fornire gli strumenti e la tecnologia richiesti direttamente dagli operatori partner e anche dalle società partner che si occupano di media e contenuti. Finché le compagnie e i consumatori chiederanno i Drm MS farà tutto il possibile per implementarli e renderli operativi nel miglior modo possibile” Man mano però che Bach procede nella sua risposta, un punto di vista piuttosto deciso circa il destino dei DRM emerge dalle sue parole: “Le sole persone che in ultima analisi hanno voce in capitolo riguardo ai DRM sono le stesse persone proprietarie dei contenuti. Microsoft crede molto e sempre crederà nella protezione delle proprietà intellettuali. Così vedrete Microsoft continuare a realizzare grandi cose sui DRM, perché siamo convinti che faranno parte dello scenario futuro.”
Windows Mobile 6, il futuro dei telefonini intelligenti
La presentazione di una nuova versione di Windows dedicata ai dispositivi tascabili rappresenta un ulteriore investimento per Microsoft in un settore in cui era inizialmente partita in svantaggio e dove è stata in grado di recuperare importanti posizioni con il passare del tempo. Partita da un numero ristretto di terminali e con una versione di Windows con funzionalità telefoniche limitate e nemneno molto ben funzionanti, MS oggi gestice un portafolio clienti di quasi 50 operatori e 150 dispositivi. Quindi un mercato interessante e in forte crescita. Per quanto riguarda i videogiochi, Bach ritiene che “i dispositivi tascabili saranno la piattaforma idonea per giochi dallo schema veloce e progettati per i casual gamers, non per titoli che richiedano ore e ore di gioco con trame complesse. La sfida secondo il dirigente MS sta nell’individuare correttamente il modello di business: i giochi funzioneranno con un abbonamento fisso, un pagamento al download oppure anche su un più recente modello basato sulla pubblicità ? Non esiste ancora una risposta univoca, inoltre la sfida nel mondo dei dispositivi tascabili risulta ancora più difficile perché l’ecosistema è più complesso, per esempio dei giochi su PC”
Bach continua a credere che le persone continueranno a compare software in scatola, preferendo questo metodo tradizionale a novità quali l’acquisto con download oppure l’utilizzo sponsorizzato con banner, che magari si affiancheranno nel corso del tempo. Nell’immediato futuro Microsoft uitlizzerà sempre più spesso la sponsorizzazione del software con pubblicità integrata, questo per tutte le piattaforme esistenti e rendendo possibile questo modello anche per altre società : non sarà una politica o una scelta esclusivamente Microsoft.
Zune futuro telefonico molto lontano
Le ultime domande del giornalista CNET riguardano Zune e le indiscrezioni che vedono Microsoft integrare funzionalità telefoniche all’interno del lettore MP3, voci sempre più diffuse dopo la presentazione di Apple iPhone.
Bach precisa immediatamente che, nonostante la quantità di domande su un futuro possibile Zune Phone, il team Zune ha lavorato e sta lavorando alacremente per fare in modo che Zune svolga bene i compiti per cui è stato progettato: riprodurre e gestire la musica. Qui è dove MS sta concentrando i propri sforzi riguardo Zune. “Microsoft – dice Batch – sta lavorando molto con i propri partner che desiderano realizzare i loro propri servizi musicali. Inoltre MS investirà sempre molto nei codec audio e video proprietari, nelle tecnologie DRM che garantiscono il funzionamento di questo tipo di prodotti”
A una domanda ancora più precisa circa possibili funzionalità telefoniche integrate in prossime versioni di Zune, Bach nega ancora con decisione, affermando che questo non è negli interessi di MS e nemmeno una possibile integrazione delle funzionalità di Zune in dispositivi partner con Windows Mobile. Tutti gli impegni di MS per il futuro di Zune riguardano il miglioramento e l’espansione di quanto è già stato fatto con Zune.
[A cura di L. M. Grandi]