Ovviamente è in versione beta, cioè preliminare. E, se gli illustri esempi di questi ultimi tempi valgono a qualcosa, lo resterà a lungo. Perché questo è lo stile del web 2.0. Cioè, della potenza al servizio dell’utente, tutto in rete e senza tante complicazioni o prezzi da pagare. E’ Picnik, l’iPhoto per quelli che non hanno il Mac…
Il programma permette di utilizzate tool di creatività , ritocco ed editing, ma anche di condivisione e di salvataggio in rete delle proprie foto. Immaginate cosa fare quando usate iPhoto, appunto, e immaginatevelo trasferito all’interno del vostro browser preferito, Safari compreso.
La magia del web 2.0 è nella capacità di dare “potenza” all’applicazione nel browser. Nessuno deve installare niente, tutti possono usarlo e soprattutto lo possono fare da qualsiasi parte. Ottima idea questa del foto-ritocco-gestione-condivisione. Magari, Picknik presto sarà anche acquisito, con tutte queste intelligenti e positive intuizioni.