Passi avanti, ma non sostanziali. Questo l’esito dell’analisi tecnica dello schermo di iPad Air 2 svolta dall’autorevole DisplayMate Technologies nel consueto excursus che arriva dopo la presentazione dei principali dispositivi mobili di Apple ma anche della concorrenza.
Secondo quanto scrive Raynold Sonera, iPad Air 2 eccelle per lo schermo anti-riflesso che fa quel che promette e risulta essere un miglioramento significativo rispetto alla precedente generazione. Riduce la riflessione della luce fino al tre volte quella del principali concorrenti e due volte i migliori concorrenti, incluso lo stesso iPhone 6. «Concordiamo – dice Sonera – con l’affermazione di Apple secondo cui si tratta dello schermo meno riflettente al mondo. La tecnologia usata rappresenta un grande passo avanti in fatto di innovazione e qualche cosa che fornisce tangibili benefici, anche se la riflessione è pesantemente virata verso il blu».
Sonera evidenzia però anche alcuni limiti dello schermo. Se infatti è vero che assorbe i raggi del sole meglio di chiunque altro, il display sembra essere meno efficiente rispetto a quello della generazione precedente, paragonandolo piuttosto ad esempio a quello usato per iPad 4. In percentuale, è addirittura meno luminoso di quello di iPad Air 1 dell’8% e più dispendioso in efficienza energetica 16%: riguardo quest’ultimo dato si tratta di un’ovvia conseguenza «dell’ossessione a fare display sottili». Il confronto con iPhone 6 è particolarmente sfavorevole: lo schermo dello smartphone è il migliore mai testato, e quello di iPad resta distante. Il fatto che sia stato usata una nuova tecnologia che incolla il vetro di copertura a quello dell’LCD è un passo avanti, ma alcuni concorrenti avevano già adottato questo sistema, quindi si è trattato solo di pareggiare quel che altri avevano già fatto. Il risultato è che gli schermi di alcuni tablet, come quelli di Samsung, Amazon e Microsoft offrono una migliore precisione nei colori, nell’angolo di visione e nell’efficienza energetica, anche se iPad li supera per altri aspetti (riflessione e contrasto in luce ambiente). Per questo la prima posizione in classifica viene quindi ancora occupata dal Samsung Galaxy Tab S.
Se lo schermo di iPad Air 2 si difende e resta, comunque, al top, lo stesso non si può certo dire di iPad mini 3 che continua a raccogliere soltanto critiche da DisplayMate. Sonera aveva letteralmente fatto a pezzi le scelte tecniche di Apple lo scorso anno, e anche quest’anno non ci va affatto leggero, se non altro perchè la componente è la stessa a distanza di un anno e senza neppure il trattamento anti riflesso di iPad Air : «il gamut è al 62% rispetto a quello di iPad Air 2 e ha una riflessione di tre volte. Lo schermo di iPad Mini 3 è poi applicato ad un dispositivo molto costoso, che ha un prezzo di solo 100 dollari più basso di quello di iPad Air 2». Le conclusioni sono dure: «Lo schermo iPad mini 3 è mediocre in maniera imbarazzante e largamente troppo caro».