Tra di due litiganti il terzo gode? Ad augurarsi che questa massima venga rispettata è New Medium Enterprise (NME), una società britannica che ha intenzione di sfidare Blu-ray e HD-DVD lanciando sul mercato un nuovo media concorrente dei dischi ad alta capacità usati per i film ad alta definizione. La tecnologia in questione si chiama VMD, Versatile Multilayer Disc e si basa su un normale disco DVD leggibile da un raggio laser a luce rossa ma capace di accogliere una quantità enorme di informazioni, da 20 GB in su.
Il segreto del VMD, allo studio da un paio d’anni ma da ieri ufficialmente tra i prodotti “reali”, è la superficie multistrato. Invece che due livelli, come nel caso dei DVD tradizionale, i layer possono arrivare fino ad 8 e in ciascuno di essi si possono quali capace di archiviare fino a 5 GB di informazioni.
Il risultato è un disco tradizionale, letto con DVD piuttosto simili a quelli che abbiamo oggi nelle nostre case e nei nostri computer, senza ricorrere a supporti più costosi e ad hardware più sofisticato. Un lettore dovrebbe costare tra u 199 e i 249$ quando sarà commercializzato entro la metà dell’anno. VMD sostiene di avere già accordi per la distribuzione di contenuti in diversi paesi del mondo.
Il DVD multistrato VMD, già nella sua prima implementazione da 20 GB, è in grado di ospitare senza difficoltà un film ad alta definizione concorrendo con attuali HD DVD hanno una capacità fino a 30 GB mentre Blu-Ray arrivano a 50 GB. La tecnologia multistrato di VMD potrebbe anche essere applicata al mondo dei dischi Blu-ray e HD DVD. I brevetti registrati coprono dischi con capienza fino a 48 GB; la velocità di trasferimento dei dati arriva fino a 40 Mbps, più che sufficienti per un video in definizione 1080i/p.