Entro la fine dell’estate i consumatori Europei saranno liberi di acquistare dispositivi compatibili con la tecnologia Uwb. Questo l’effetto di una direttiva promulgata dall’Unione nei giorni scorsi che impone un termine di sei mesi ai 27 stati membri per allineare le legislazioni nazionali e rendere legale la commercializzazione di accessori che fanno uso di questo sistema wireless.
Uwb (Ultra Wide Band) è il sistema ad alta velocità e larga banda destinato a prendere il posto dei fili per necessità quali la connessione di dischi fissi e player multimediali, il collegamento di scanner e stampanti e di macchine fotografiche ad alta risoluzione. La sua velocità , paragonabile a quella di una Usb 2.0, lo rende adeguato a supportare vari standard ‘wired’ (tra cui lo stesso Usb ma anche Firewire) e a fare da base per la futura implementazione di Bluetooth.
Prodotti Uwb sono apparsi, anche se solo timidamente, negli Stati Uniti nei mesi scorsi, ma per ora in Europa la loro commercializzazione è bloccata dalle autorità governative che praticamente ovunque hanno riservato le frequenze su cui essi trasmettono ad uso delle forze di sicurezza. L’Ue ha deciso di forzare la mano per evitare che con l’incremento dell’offerta si potesse incentivare l’importazione di gadget Uwb senza avere una legge che inquadrasse la categoria e desse disposizioni precise per i nostri mercati.
A dare una spinta ad Uwb è giunta anche l’approvazione come standard ISO della tecnologia Uwb di WiMedia, che di fatto è ormai quella dominante per quanto riguarda l’alta velocità senza fili dopo che quella proposto dall’Uwb Forum ha perso velocità per l’abbandono del gruppo di sostegno da parte di Motorola e Freescale. Ad indebolire la posizione dell’Uwb forum anche il fatto che i gruppi di sostegno a Bluetooth e Usb hanno prescelto come versione wireless dei propri standard proprio lo standard di Wimedia. WiMedia, che ha tra i suoi sostenitori principali Intel, a sua volta aveva già ottenuto diversi mesi l’approvazione come standard ECMA.
Tornando all’Unione Europea, va detto che i dispositivi commercializzati nel Vecchio Continente non potranno essere identici a quelli americani. L’Ue ha infatti deciso di restringere la gamma delle frequenze rispetto a quella autorizzata negli Stati Uniti. Questo significherà che un dispositivo Uwb per essere importato dovrà avere un modulo radio diverso da quello autorizzato in Nord America. In termini pratici la risoluzione significa che i produttori potrebbero essere costretti a creare due versioni dello stesso prodotto, anche se è molto più probabile che il mercato sceglierà di creare dispostivi compatibili con le norme europee in maniera tale da poterli poi vendere sui due mercati senza eccessive preoccupazioni, questo perché le frequenze autorizzate in Europa sono legali negli Stati Uniti.
Secondo alcuni osservatori saranno sei le categorie di prodotto che conquisteranno il 90% del fatturato di Uwb: dongle e hub per aggiungere la funzione Uwb a macchine che ne sono prive, i portatili (che potrebbero essere connessi alle periferiche di casa o dell’ufficio semplicemente posizionandoli sul tavolo), dischi fissi e Dvd, stampanti, macchine fotografiche digitali e media player.
La data su cui puntare i fari per l’inizio del boom potrebbe essere il 2008; il prossimo anno potrebbe anche portare una versione di Bluetooth a banda larga, anche se inizialmente il consumo e le sue prestazioni lo rendono molto più adatto per un uso desktop.