Macitynet mette alla prova la nuova batteria di EasyAcc PB10000M, rivestita in alluminio, sottile ma non leggera, in grado di offrire ben 10.000 mAh di potenza, con due uscite USB per ricaricare contemporaneamente iPhone e iPad, oppure qualsiasi altro smartphone o tablet Android. EasyAcc non è certamente nuova all’interno del panorama di batterie portatili, essendosi fatta numerose volte portavoce delle necessità degli utenti. EasyAcc Ultra Compact, batteria da 10000mah, è molto simile, nelle forme e nelle prestazioni alla batteria PB8200M, ma ha il vantaggio di offrire due uscite USB per ricaricare due dispositivi per volta: la prima a 1A, la seconda per la ricarica veloce a 2,1A. Al solito, tra i vantaggi di queste battere EasyAcc, un prezzo davvero ridotto, a fronte di una qualità soddisfacente.
Contenuto della confezione
La confezione di questa EasyAcc Ultra Compact differisce leggermente dalle altre del produttore, come ad esempio da quella della batteria PB8200M, sia per estetica, che per contenuti. Al di là della differente colorazione e del diverso materiale impiegato per il packaging, la power bank da 10.000 mAh contiene anche un adattatore micro-USB a 30 PIN, di modo tale da ricaricare modelli di iPhone e iPad, a dire il vero datati, con un semplice cavo USB. La presenza di questo piccolo adattatore è davvero apprezzabile, anche se probabilmente poco utile ai più. Sarebbe stato certamente più apprezzabile un adattatore micro USB-Lightining. Al di là di questa novità, il pack di vendita della batteria in questione presenta, come di consueto, non uno, ma due cavi di ricarica USB-MicroUSB. Il primo misura appena 20 cm, mentre il secondo più grande arriva a 60 cm. La presenza di due cavi, come già confermato in passato, è certamente un fattore positivo, che permette di adattare la batteria a più occasioni: per ricaricare l’iPhone in borsa sarà preferibile eliminare completamente l’ingombro di lunghi cavi, utilizzando quello da appena 20 cm, ma per una ricarica da comodino, ad esempio, sarà possibile sfruttare il cavo più lungo, così da poter utilizzare il dispositivo durante la carica. Come al solito, purtroppo, la confezione di vendita presta il fianco anche ad alcune lacune: manca un cavo Lightning e una presa AC per ricaricare la batteria a muro. Le considerazioni per queste due lacune rispecchiano quelle già avanzate in passato: giustificabile l’assenza del cavo lightning per via di alti costi, non invece quella della presa da muro, che risulta quasi indispensabile per ricaricare la batteria, che altrimenti richiederebbe molto più tempo se ricaricata tramite un PC o Mac, utilizzando i cavi USB in dotazione. Va anche detto, però, che praticamente nessuna batteria portatile (se si fa eccezione per quelle eccezionalmente grandi, come alcune da 20000 mAh) ha un alimentatore da muro incluso nella confezione.
Dati Tecnici e conformazione della batteria
Come la precedente EasyAcc PB8200M, anche questa variante da 10.000 ha una forma allungata dal peso non indifferente. Per la precisione la batteria misura 139x74x13,9 mm, con un peso complessivo di 258 grammi. E’ pesante ed è impensabile tenerla in tasca. Tutto sommato, però, non occorre dimenticare le prestazioni offerte dal dispositivo, che superano di gran lunga quelle di una batteria portatile più leggera, ma dalla capacità nettamente inferiore. Il design di questa versione da 10.000 mAh risulta identico a quello apprezzato nel modello PB8200M. Ad eccezione della scritta recante il logo EasyAcc non c’è alcun elemento grafico a decorare la batteria, che risulta piuttosto elegante e all’occhio poco invasiva. Sulla parte bassa è presente un’etichetta che reca i dati tecnici della batteria, mentre sul dorso superiore sono posizionate le due uscite USB, l’ingresso di ricarica MicroUSB e il pulsante per verificare lo stato di ricarica della batteria per il tramite di quattro piccoli LED a luce bianca. EasyAcc PB8200M ha un Output massimo di 5V a 2.1A, o a 1A per la prima porta USB, mentre un input di DC 5V 2.0A massimo (è bene ricordare che non è incluso un caricatore da muro che permette di raggiungere tali prestazioni).
Da segnalare, ancora una volta, la scelta azzeccata di non mantenere accesi i LED bianchi quando un dispositivo è in ricarica. Se in un primo momento questo elemento potrebbe sembrare negativo, perché impone all’utente di premere il pulsante presente sul lato superiore per capire quale sia lo stato della batteria, nel quotidiano si apprezzerà certamente questa scelta. Come già riferito per il modello da 8200 mAh, infatti, è possibile lasciare in carica un dispositivo anche nelle ore notturne, senza avere fastidiosi LED accesi in una stanza buia. In altre batterie simili i LED di ricarica rimangono perennemente accesi quando si collega un device, rischiando di risultare particolarmente fastidiose in ambienti bui, durante le ore notturne.
Questi LED bianchi di EasyAcc PB1000M sono quattro e servono ad indicare l’autonomia residua: quattro LED accesi indicano uno stato che va dal 75 al 100%, tre LED indicano 50-75% di autonomia residua, due LED soltanto dal 25 al 50% e, infine, un solo LED indica un’autonomia da 5 al 25%. Un solo LED lampeggiante, invece, indicherà un’autonomia che va dallo 0 al 5%.
Test di ricarica sul campo
Il primo elemento da tenere in considerazione quando si acquista una power bank dalla elevata capacità di ricarica è, anzitutto, il tempo che si impiega a ricaricare la batteria stessa. Utilizzando un caricatore da muro da 2A, la PB1000M richiede addirittura 6 ore per essere ricaricata completamente. E’ impensabile, o quasi, ricaricare la batteria con i soli cavi USB in dotazione, ragion per la quale l’assenza di un adattatore da muro nella confezione di vendita continua a farsi sentire come un lato negativo.
Dei 10.000 mAh dichiarati dal produttore, durante le nostre prove, la EasyAcc PB10000M è riuscita quasi sempre ad erogarne almeno 7.500 mAh. Ecco, a titolo esemplificativo, qualche test di ricarica effettuata con dispositivi iOS e terminali Android. In premessa occorre anzitutto specificare che i cicli di ricarica sono stati effettuati, per il versante Android, con i cavi Micro USB in dotazione, mentre per la ricarica dei device Apple è stato utilizzato il cavo originale Apple.
Ricarica iPhone 6
- Per ricaricare un iPhone 6, singolarmente collegato alla uscita USB da 2,1A, dal 20 al 100% la EasyAcc PB8200M ha impiegato appena 1 ora e 30 minuti, con un quantitativo di capacità ancora disponibile superiore al 50-75%. In totale, dunque, considerando la dispersione di mAh riscontrata, è possibile ricaricare iPhone 6 4 volte.
Ricarica iPad Mini
- Un po’ più lenta la ricarica di un iPad Mini, che per passare dal 10 al 100% ha impiegato poco più di 3 ore, con un residuo di carica per la batteria EasyAcc PB10000M pari solo a 25-50%. Più nello specifico, la carica residuata dalla ricarica di iPad Mini ha permesso di erogare altri 2500 mAh. In questo caso, dunque, sommando i 2300 mAh residui ai 4490 mAh utilizzati per ricaricare la batteria di iPad Mini, la EasyAcc PB1000M è stata in grado di erogare quasi 7000 mAh, sui 10000 dichiarati.
Ricarica Nexus 5 e Nexus 7 contemporaneamente
- Sul versante Android, invece, abbiamo testato una ricarica contestuale di Nexus 5 e Nexus 7. Lo smartphone di Google collegato all’uscita 1A, per ricaricare completamente ha richiesto quasi 2 ore, mentre il Nexus 7 collegato alla presa 2A ne ha richieste 2.30, o poco meno.
Conclusioni
EasyAcc PB1000M, come il precedente modello da 8200 mAh, offre prestazioni molto soddisfacenti e un rapporto qualità prezzo notevole. Tra i due modelli, per soli 5 euro di differenza è assolutamente consigliabile acquistare quest’ultima versione da 10000 mAh, anche se il peso è maggiore. Non solo e soltanto la preferenza viene giustificata dai pochi mAh in più, quanto dalla possibilità di ricaricare due dispositivi alla volta. Inoltre, i 50 grammi in più non faranno comunque una grande differenza (entrambe le batterie risultano comunque pesanti e non trasportabili in tasca). I materiali costruttivi e il design sono i medesimi del modello meno capiente, ragion per la quale esteticamente non si riscontrano differenze. Al di là della differenza di potenza, se si dispone di un dispositivo iOS più datato, con connettore di ricarica a 30-pin, come un iPhone 4S o un qualsiasi modello di iPad risalente, la PB10000M rispetto al modello da 8200 mAh offre un valore aggiunto, ossia l’adattatore microUSB-30 pin.
EasyAcc PB10000M ha un costo di circa 27 euro su Amazon e si acquista direttamente da questo indirizzo.
PRO
- Prezzo
- Capacità
- Velocità di ricarica
CONTRO
- Presa da muro non inclusa
- Pesante
- Nessuna sacca per il trasporto inclusa