Palm si appresta a passare a Linux. Il lancio di un sistema operativo basato sulle fondamenta del sistema operativo Open Source è stato uno degli annunci principali contenuti in un incontro che si è tenuto ieri a New York e al quale ha partecipato il Ceo della società di Milpitas, Ed Colligan.
L’intenzione di Palm è quella di usare Linux per costruire la prossima versione del Palm Os, operando in una direzione cui si era già rivolta PalmSource (che per creare un sistema operativo Linux aveva comprato China Mobilesoft, una società specializzata in sistemi operativi Linux per cellulari) e successivamente anche Access che aveva acquistato PalmSource. Il nuovo sistema operativo, che per ora si chiama solo Palm Os on Linux core, sostituirà Garnet, ovvero Palm Os 5, offrendo funzioni moderne intorno alle quali saranno costruiti servizi Voice Over Ip, multitasking per trasmissione dati e comunicazioni in voce contemporanee, supporto di applicazioni on line e prestazioni generalmente migliori.
L’idea di creare telefoni cellulari basati su Linux non è certamente nuova. Motorola, ad esempio, ha guardato con interesse al sistema operativo open source per sistemi da tasca. In Asia e Cina sono in vendita telefoni con Linux. Palm sembrava però avere rinunciato all’idea ed avere abbracciato piuttosto convintamente la causa di Windows Mobile, questo nonostante avesse acquistato una licenza permanente per l’uso di PalmOs Garnett, di fatto ‘riportando a casa’ il sistema operativo che aveva inventato a metà degli anni 90 che con una serie di complicati giri era finita nelle mani della giapponese Access.
Palm, comunque, ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di abbandonare Windows Mobile che continuerà a restare nell’offerta anche dopo il lancio del Palm Os basato su Linux.
La presentazione del nuovo sistema operativo dovrebbe avvenire entro fine 2007 anche se non è chiaro se l’anno in corso sarà anche quello nel corso del quale si vedranno apparire i primi cellulari dotati del Palm Os Linux.