Gli internauti danno molto al Web 2.0. A quanto pare gli internauti Mac-dotati danno ancora di più. Un recente sondaggio di Forrester Research evidenzierebbe che gli utenti Mac sono più portati ad un comportamento partecipativo nei confronti del Web rispetto agli utenti PC possessori di PC Dell.
Forrester ha intervistato circa 9000 persone fra giovani e adulti, frazionando i risultati in due categorie iniziali: coloro che non partecipano in alcun modo alle attività sul web (52%) e coloro che vi partecipano in qualche modo (48%).
Quest’ultima percentuale si divide a sua volta in altre porzioni così etichettate: creatori (13%, coloro che creano contenuti come blog, video, fotografie, ecc), Critici (19%, chi commenta e partecipa attivamente alle comunità ), Collettori (15%, coloro che raccolgono informazioni tramite feed RSS, segnalibri e servizi simili), Partecipanti (19%, si uniscono a comunità tipo MySpace) e Spettatori (23%, si limitano a leggere blog, fruire di podcast e altri contenuti). Il restante 11% non è classificato.
All’interno della fetta del 48% degli utenti partecipativi, Forrester, fra le altre cose, ha notato che in ogni categoria la percentuale di possessori di Mac è sempre superiore a quella dei possessori di PC Dell. Il divario maggiore si ha fra gli Spettatori: il 55% di questi ultimi sono utenti Mac, il 30% Dell. Percentuale che si inverte nel caso degli intervistati totalmente non partecipativi: 35% Mac, 55% Dell.
Le cifre potrebbero attribuirsi al target degli acquirenti delle due marche: solitamente gli utenti Apple utilizzano maggiormente il computer a casa, per attività creative di vario genere. Senza contare la locazione più di nicchia dell’acquirente Apple, che porta la comunità Mac a stringersi attorno a se stessa e ad adoperarsi per lo sviluppo di svariati progetti.
Viceversa l’acquirente Dell è più assimilabile al lavoratore, che utilizza il PC più per lavoro che per svago, quindi meno interessato a costruire una vita digitale o quantomeno a parteciparvi attivamente tramite il computer, se non per ragioni professionali.
In ogni caso i risultati di Forrester lasciano ben sperare nei confronti del coinvolgimento dei navigatori del Web. Un Web che sta cambiando proprio grazie alla lena e alle iniziative di coloro che popolano la rete, e desiderano lasciarvi un segno.
A quanto pare molti di quei segni, quei segnali di esistenza digitale, hanno la forma di una mela.