I piani di Intel per il rilascio di nuovi processori procedono secondo quanto previsto ed entro fine anno arriverà la nuova generazione di Core 2 Duo. Questo quel che si è appreso nel contesto di un incontro che si è tenuto a New York nel corso della giornata di ieri.
Il processore derivato dagli attuali processori, come noto, avrà la stessa architettura degli attuali modelli, ma una circuiteria da 45 nanometri. Il modello di punta sarà Penryn, successore di Merom e dedicato ai portatili, Wolfdale sarà la versione per i desktop che verrà affiancato da Wolfdale DP per i server. Anche Harpertown sarà un chip per i server, ma avrà un’architettura a quattro nuclei, mentre Yorkfield, sempre a quattro nuclei, sarà dedicato al mondo dei desktop ad alte prestazioni.
Intel ha ribadito anche i piani per i successori di Penryn. Nehalem, che arriverà nel 2008, sarà basato su un’architettura totalmente diversa, anche se la circuiteria sarà ancora da 45 nanometri. Il suo erede sarà Westmere, il primo processore di Intel da 32 nanometri; il lancio di Sand Bridge segnerà il transito ad una nuova microarchitettura, la terza dopo quella Core 2 Duo e di Nehalme, nel giro i quattro anni.
Tra le curiosità il fatto che Sand Bridge era noto fino a qualche settimana fa come Gesher (che come ‘Bridge’ significa in ebraico ‘ponte’). Intel è stata costretta a dismettere la sigla molto probabilmente perché il nome ricordava troppo da vicino il nome del partito isreaeliano fondato da David Levy.