“Steve Jobs vendeva esperienze, non prodotti”. John Sculley, ex Ceo di Apple, racconta in una video intervista con Entrepreneur Magazine le politiche di marketing dell’azienda di Cupertino dopo la presentazione dello spot pubblicitario del Macintosh “1984”. La visione che Steve Jobs aveva su Apple era unica: “Apple doveva vendere un’esperienza e non soltanto un prodotto”. A prova di questa visione di Steve Jobs ci sono tutti i progetti pubblicitari di Apple, proposti nel corso della sua storia. “Raramente, se non mai, – prosegue John Sculley – la pubblicità si concentra sulle specifiche tecniche del prodotto, piuttosto propone un’esperienza che immediatamente lo spettatore desidera vivere”.
“Il messaggio pubblicitario entrato nella leggenda “1984” è un esempio perfetto di questa teoria: – ricorda John Sculley – non mostra, infatti, nemmeno il prodotto che si pubblicizza e il pubblico sente disperatamente di non voler perdere l’evento di cui non conoscono i dettagli, ma sanno che segnerà la storia. Una scelta, quella di Jobs ai tempi di 1984, che lui stesso ha poi confermato anche negli anni successivi attraverso i messaggi che presentano iPad e iPhone, che è ancora attualissima e che è ancora il filo rosso di tutta la politica delle comunicazioni dell’azienda di Cupertino”. Il marketing di Apple è, secondo l’ex Ceo di Apple (arrivato a Cupertino nell’aprile 1983 dopo essere stato presidente di Pepsi), a differenza di quello di Microsoft, un marketing dell’esperienza: “Steve Jobs vendeva esperienze, non prodotti e l’azienda continua a proporre un’esperienza: Apple mostra alle persone cosa potrebbero essere e cosa potrebbero fare”.
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