Prima che Microsoft rimuovesse tutte le prove dell’esistenza online di Windows Live Folders, i pochi navigatori del Web fortunati che lo hanno potuto esplorare e provare hanno letto il claim principale: “Password-protected online file storage. Always available where you need it” traducibile con: Archivio online protetto da passwrod. Sempre disponibile dove ne hai bisogno.
All’inizio il nuovo servizio di backup online di casa Microsoft offrirà 500 MB (anche se le primissime prove parlano di 250 MB) di spazio gratuito su Internet per conservare e organizzare i dati più importanti, oppure file e cartelle che l’utente desidera condividere con altre persone. Secondo le dichiarazioni di MS il servizio sarà accessibile sia dai sistemi Windows sia da quelli Mac, il tutto gestibile utilizzando i programmi di navigazione Internet Explorer e Firefox.
L’accesso avviene tramite Windows Live ID, nuovo nome assegnato al servizio Passport che permette il riconoscimento e l’accesso istantaneo ai servizi online MS tramite un solo clic del mouse, così come avviene per Hotmail e Windows Messenger.
L’utente può conservare i dati e i file desiderati online suddividendoli in tre cartelle diverse:
Personal: per i backup e i file che desideriamo mantenere privati. Tutto ciò che viene salvato in questa sezione sarà poi accessibile da qualunque PC dotato di collegamento al Web, una volta effettuato il riconoscimento tramite Windows Live ID.
Shared: per memorizzare dati e file destinati alla condivisione o per il lavoro a distanza con altre persone. Per ogni sottocartella di questa sezione l’utente principale stabilisce i limiti di accesso per le operazioni di lettura, scrittura e rimozione dei file.
Public: i contenuti di questa cartella sono liberamente visualizzabili da qualsiasi navigante del Web che però non è autorizzato alla modifica.
Per esaminare le prime schermate e le dettagliate icone del nuovo servizio Microsoft rimandiamo al sito Web LiveSide che per primo ha riportato la notizia.
Le origini di Live Folders risalgono al 2005 quando Microsoft acquisì FolderShare da una startup del Texas. Per diversi mesi non se ne hanno avuto più notizie, fino all’aprile del 2006 quando Ray Ozzie, Chief Technology Officer MS, lo menzionò nel corso di un’intervista con Fortune.
Le prime impressioni riportate dagli utenti sono positive: ora non rimane che attendere il varo dei lavori con l’inizio effettivo della fase di beta.
[A cura di L. M. Grandi]