Sarà 3 il partner di Apple europeo per il lancio di iPhone? Secondo Carolina Milanesi, un’analista di Gartner potrebbe essere proprio la società del gruppo Hutchinson Whampoa ad affiancare la società di Cupertino, questo almeno nei paesi dove essa è presente con una sua rete.
La ragione della scelta, sostiene la Milanesi, deriva dalle caratteristiche del network e dalle politiche di marketing di ‘3’. ‘Si tratta – dice l’analista intervistata dal New York Times – di una realtà che spinge molto sul progresso nelle reti e sui servizi con cui i telefoni 3G devono arrivare al pubblico. Hanno un modello di business avanzato e proteso al futuro, ovvero quello che serve al lancio di iPhone’.
Carolina Milaesi cita, in particolare, il nuovo servizio X-Series, un pacchetto che comprende un uso illimitato della trasmissione dati dietro il pagamento di una tariffa flat. Questa opportunità non viene offerta da nessun altro operatore europeo.
Accanto a ‘3’ (che ha reti, oltre che in Italia, in Austria, Gran Bretagna, Svezia, Danimarca, Irlanda, Norvegia) Apple potrebbe servirsi di T-Mobile che ha importanti network in Germania, Gran Bretagna, Olanda e Austria, oltre che in diversi paesi dell’Est Europeo. Resta da vedere come Apple potrebbe raggiungere altri paesi importanti quali, ad esempio, Svizzera e Spagna, non coperti nè da T-Mobile nè da “3”.
Diverso il discorso se Apple decidesse di lanciare un iPhone privo del supporto alla rete 3G. In questo caso, dice Thomas Husson, analista di Jupiter Research, Apple potrebbe essere costretta ad assemblare una costellazione di partner e questo potrebbe essere un problema visti gli sconti che gli operatori praticano sui cellulari.
Pare essere invece in discesa la possibilità di un accordo con Vodafone. Nonostante la società britannica sia il maggior operatore europeo, il suo business, che si fonda su un servizio (Vodafone Live) per la vendita di musica e servizi, non sembra compatibile con la direzione intrapresa da Apple.