Reuters riferisce che Facebook sta valutando l’introduzione di soluzioni per l’assistenza sanitaria nel social network e in particolare “comunità di supporto” per gli utenti che soffrono di vari disturbi. Un piccolo team si sta, tra l’altro, occupando di applicazioni per la “cura preventiva” studiate per migliorare lo stile di vita delle persone.
Nei mesi recenti, secondo una fonte non meglio precisata, i dirigenti del social network si sarebbero incontrati con imprenditori ed esperti dell’industria medica per lavorare alla ricerca e sviluppo e creare unità per il test di app dedicate alla salute. L’idea è ancora nella fase preliminare, e non è disponibile nulla di concreto.
Sono due i motivi che avrebbero spinto il social network verso questa direzione: il primo è che il giorno in cui è stato permesso alle persone di condividere il loro status di donatori vi sarebbe stato un incremento del 21% delle iscrizioni alle associazioni che si occupano di donazione (questo quanto riporta l’American Journal of Transplantation); il secondo è l’aver notato negli utenti che soffrono di condizioni croniche la tendenza a cercare aiuto su Facebook.
Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg potrebbe essere lui stesso coinvolto nella questione: la moglie di Zuckerberg, Priscilla Chan è pediatra presso l’University of California di San Francisco e i due hanno recentemente donato 5 milioni di dollari al Ravenswood Health Center di Palo Alto.