Parte una nuova causa collettiva contro Apple. Questa volta, dopo le notissime cause sulla durata delle batterie degli iPod e gli schermi dei nano che si graffiavano troppo facilmente, riguarda i monitor dei MacBook e dei MacBook Pro.
La causa, presentata alla corte superiore di San Diego, lamenta in particolare una falsa pubblicità che Apple farebbe ai suoi computer portatili presentati come capaci di presentare milioni di colori, quando in realtà sono solo migliaia. Secondo i due querelanti che hanno aperto la causa collettiva (Fred Greaves e Dave Gatley) in realtà i due laptop presenterebbero solo l’illusione di milioni di colori usando la tecnica di “Dithering” il sistema di approssimare un colore non disponibile miscelando altri colori.
La ragione della causa si fonderebbe in esperienze personali dei due querelanti corroborate da alcuni messaggi reperiti sui forum di Apple, messaggi che per altro verso Apple avrebbe provveduto a filtrare se non a cassare completamente. I sintomi sarebbero immagini granulose o poco definite.
La tesi che alcuni (non tutti, sembra) i display dei portatili Apple non siano in grado di mostrare milioni di colori ma solo migliaia di colori rimbalza da qualche tempo sul web. Un utente britannico ha anche creato un sito dopo avere avuto, a suo dire, risposte evasive in merito da parte di Apple.
La causa chiede ad Apple danni per falsa pubblicità , infrazione alle leggi sulla concorrenza e falsa rappresentazione delle specifiche tecniche delle sue macchine. Vengono chiesti i danni conseguenti e l’impedimento ad Apple di continuare a rappresentare in maniera impropria le caratteristiche dei suoi prodotti.