Introduzione
La ludoteca per iPod non può dirsi particolarmente varia: i generi principali sono i giochi “da tavolo” e i rompicapo, declinati in diverse salse.
Lost rompe questo trend, risultando il primo gioco di avventura per iPod e introducendo una (seppur abbozzata) trama – realizzata dagli stessi autori della serie – che, oltre a fare da sfondo al videogame stesso, differenzia il prodotto allontanandolo dalla funzione di “scacciapensieri”, tipica della maggior parte dei videogiochi scaricabili dall’iTunes Store.
Lost prende ispirazione dalla nota serie TV che narra la storia di un gruppo di sopravvissuti ad un disastro aereo, ritrovatisi in un’isola misteriosa che, nel corso della serie, rivelerà poi terribili sorprese.
Nel gioco impersonerete Jack e dovrete affrontare una serie di differenti missioni legate all’evolversi della trama.
Preme avvisare che chi vi scrive non ha mai seguito la serie TV; quindi la nostra valutazione non potrà tenere conto dell’aderenza al telefilm, ma si concentrerà sull’aspetto puramente videoludico.
Audio & Video
Lost merita sicuramente un plauso dal punto di vista visivo: gli ambienti di gioco sono particolareggiati e curati; alcuni, come lo scenario della nave abbandonata, rivelano un’attenta cura a dettagli e a effetti di luce che, sebbene non ottenuti in tempo reale, testimoniano l’attenzione posta sullo scenario di gioco.
Niente da dire nemmeno sugli sprite in movimento: tralasciando qualche sporadico scatto, le animazioni sono sufficientemente curate, così come alcuni effetti, come ad esempio le esplosioni.
Dal punto di vista sonoro, la musica è poco presente: i realizzatori hanno preferito accompagnare l’utente con i suoni dell’isola e delle ambientazioni che si susseguiranno nel corso del gioco.
Alcuni stacchi musicali caratterizzeranno momenti predefiniti, come le morti di Jack o il raggiungimento di un obiettivo. Una colonna sonora basata quindi su effetti e su suoni ben realizzati, che rendono l’atmosfera e aiutano a calarsi nelle situazioni di gioco.
Sempre possibile, infine, disattivare le musiche del gioco e utilizzare i brani contenuti nel proprio lettore.
Game & Play
Era difficile immaginare un buon sistema di controllo affidato ad un solo dito (il pollice); invece, grazie alle proprietà della clickwheel possiamo affermare che i controlli non potevano essere migliori: Jack si controlla facilmente tramite l’utilizzo della clickwheel, che servirà anche per alcune azioni.
Tutto il resto è affidato alla pressione del pulsante centrale, solitamente il pulsante “azione”, per usare i pochi oggetti a disposizione, parlare e saltare le schermate.
Il gameplay del prodotto Gameloft è fondamentalmente di tipo esplorativo: dovrete recuperare oggetti, raggiungere luoghi, liberare i compagni e risolvere qualche piccolo rompicapo molto semplice, del tipo “sposta l’oggetto da A a B per proseguire”.
Sarà necessario interagire con altri personaggi, ma tale tipo di interazione sarà il più delle volte automatizzata, con la sola possibilità di instaurare brevi dialoghi, più di contorno però e poco utili al raggiungimento degli obiettivi.
Gli accadimenti seguiranno di pari passo le missioni da affrontare, con la possibilità di ricominciare da frequenti check point disseminati in ogni capitolo di gioco.
La nota dolente di Lost sta proprio nei capitoli e nella longevità ad essi legata: Lost è un gioco breve, anzi brevissimo. Se vi impegnerete, potrete portarlo a termine nel giro di un’ora e mezza, massimo due ore.
Solo 5 i capitoli, suddivisi in circa 27 missioni, molte delle quali brevissime e facilissime. In men che non si dica vi ritroverete alla fine del gioco, senza nemmeno rendervene conto.
Questo difetto è ulteriormente amplificato dal fatto che il gioco non invogli a rigiocarlo nuovamente: una volta concluso, rivelata la trama (sempre che già non la conosciate), non ci sono ulteriori incentivi per ricominciare da zero.
Non c’è un punteggio da battere o livelli segreti da scoprire (a meno che non siano molto ben nascosti): tutto è legato al raggiungere un obiettivo per proseguire verso quello successivo, procedendo nella storia del gioco. Lost regalerà circa 120 minuti di divertimento; dopodichè il fattore sfida sparirà del tutto e il giocare nuovamente potrebbe non avere più alcun minimo appeal.
Questo è un peccato, soprattutto se si pensa a giochi come Zuma che, nonostante siano privi di qualunque substrato narrativo o varietà tematica, sanno offrire una costante sfida, riposta nella volontà di superare sempre i propri record e il proprio punteggio.
Lost manca totalmente di questa dimensione, fattore che fa crollare inevitabilmente la longevità del gioco.
Conclusione
Lost lascia intravedere un futuro roseo per i prossimi giochi che potrebbero approdare sul player della Mela, non più solo legati a ricette tipiche del rompicapo o dello scacciapensieri.
I controlli sono ben studiati, così come la trama, le ambientazioni, il gameplay e la realizzazione tecnica.
Peccato che il gioco sia davvero troppo breve e che non sappia offrire un’esperienza videoludica sostanziosa e riproponibile nel tempo, ma solamente un’estemporanea divagazione destinata a spegnersi dopo poche ore.
iPodnet Rating: 2.5 su 5
Pro
– Buona realizzazione tecnica
– Clickwheel ben sfruttata
– Struttura di gioco accattivante
Contro
– Longevità ai minimi termini
– Fattore sfida praticamente assente
Lost è acquistabile sull’iTunes Store direttamente da questo link al prezzo di 4,99 Euro.