Lo storico accordo tra Apple e IBM annunciato a luglio di quest’anno ha richiesto otto mesi di negoziati. Lo rivela un articolo di Forbes nel quale Ginni Rometty, CEO di IBM, fornisce qualche dettaglio in più su quello che è un affare enorme per tutte e due le società, il cui scopo finale è spingere sempre più le aziende a utilizzare iPhone e (soprattutto) l’iPad per le loro esigenze di mobilità.
Tim Cook aveva inizialmente una diversa visione da quella IBM (non è dato sapere quale questa fosse) e sono stati necessari vari incontri con i rispettivi team per definire tutti i dettagli. Bridget van Kralingen, vice presidente IBM responsabile dei servizi alle imprese, spiega che gli incontri erano pensati in grande, con la presenza dei team di progettazione IBM, quelli di Apple, esperti del settore di tutte e due le aziende, sviluppatori, squadre di marketing e così via-
Kralingen spiega che già varie aziende hanno collaborato con Apple e IBM allo sviluppo di app; in ambito aziendale il 60% di questi dispositivi era finora usato per la gestione delle mail e i due partner vogliono dimostrare che è possibile fare molto di più. Le prime app frutto del nuovo accordo dovrebbero arrivare in autunno. IBM ha fatto sapere che sono previste una nuova classe di più di 100 soluzioni aziendali specifiche di settore comprendenti app native, sviluppate esclusivamente per iPhone e iPad; oltre a queste, saranno disponibili esclusivi servizi cloud ottimizzati per iOS, comprensivi di funzioni per la gestione dei dispositivi, la sicurezza, l’analitica e l’integrazione mobile.