Vi siete dimenticati di mettere nel vostro nuovo progetto di telefono cellulare un tasto per rispondere alle email in un colpo solo? Se siete Nokia, Samsung o Motorola, probabilmente dovrete progettare un nuovo modello, magari aggiungendo una vocale alla fine del nome (da Nokia E61 a Nokia E61i, per dire) per rimediare allo sbaglio. Con l’Phone no. Processore potente, schermo tutto touch, basta un aggiornamento software e tutto si può fare. L’aveva detto chiaramente anche Steve Jobs a gennaio durante la prima presentazione dell’iPhone. Ma quali sono, però, le dieci manchevolezze dell’interfaccia di iPhone?
1) Non c’è una funzione di ricerca dei contatti nella rubrica. Bisogna scorrerla. E se per caso cercate tra settemila contatti ordinati per cognome una persona di cui ricordate solo il nome e la professione, allora sono dolori…
2) Gli sms dovrebbero essere nella barra in basso (dove ci sono le icone di telefono, mail, Safari e iPod). “Perse” in alto vuol dire che non si usano tanto. E invece si usano tanto, tantissimo…
3) Aggiungere dettagli negli appuntamenti del calendario richiede troppi click. In pratica, ogni volta bisogna settare il tempo di inizio e di fine di un appuntamento. Invece, bisognerebbe poterlo fare al volo semplicemente sfiorando l’area dell’agenda che interessa.
4) Non sempre far ruotare lo schermo serve. Ad esempio, la tastiera per Safari può comparire (è l’unico caso) sia in modalità orizzontale che verticale: ma se si passa da una all’altra girando il telefono, la tastiera non ruota…
5) Vicoli ciechi nelle mappe. Seguendo una serie di funzioni (l’iPhone non ha menu, quindi ci si deve basare sui pulsanti virtuali presenti sullo schermo o – extrema ratio – sul tasto “home”) ci si può trovare in una situazione in cui l’unico modo per tornare indietro è proprio il tasto “home”. Poco elegante, un bug di interfaccia.
6) Non c’è il punto nella tastiera virtuale. Ovvero, c’è ma solo premendo lo shift (tasto delle maiuscole). Cosa che rende laborioso scrivere, perché il punto, in tutte le lingue, si usa moltissimo. Davvero…
7) Le finestre di testo dentro il browser – quelle per scrivere nei siti, cioè – ogni tanto fanno confusione. E’ probabilmente un bug di Safari per iPhone, ma antipatico: i caratteri s’ingarbugliano e si cancella quel che si è già scritto.
8) Non ci sono emoticon a disposizione. Poteva essere un terzo “modo” della tastiera. E’ vero, non c’è neanche iChat. Però c’è gente che ama gli emoticon…
9) Controllare il cursore è difficile. C’è la funzione “lente d’ingranimento” (si poggia il dito sul testo e dopo un paio di secondi compare una lente sopra il dito che mostra quel che c’è sotto il dito, ingrandito, consentendo allo spostamento del polpastrello di spostare anche il cursore) ma è difficile, poco intuitiva e non a tutti riesce.
10) Manca il conteggio dei caratteri negli Sms. Questo è molto grave, anche perché iPhone non consente, se si scrivono sms più lunghi delle canoniche 160 battute spazi inclusi, di concatenarne due o tre di fila. In pratica, si lavora alla cieca e senza sapere quando sta per finire lo spazio a disposizione…
Ecco, questi sono i problemi d’interfaccia rilevati. Alcuni dei quali, in effetti, sostanziali. Ma, ripetiamo: basta un aggiornamento software e – se Apple vuole – scompaiono come neve al sole. Senza bisogno di un iPhone2…