Secondo il ministro della giustizia tedesco Heiko Maas (nell’immagine a fondo articolo) Google dovrebbe rivelare il suo prezioso algoritmo di ricerca. Le proposta, o forse faremmo meglio chiamarla provocazione, si inserisce nell’attuale scontro fra Mountain View e diversi attori Europei, che accusano Google di comportamento anticoncorrenziale dovuto al suo monopolio sul mercato delle ricerche online.
Maas lo afferma in un intervista rilasciata al Financial Time: secondo il ministro teutonico Google dovrebbe diventare più “trasparente” circa il suo algoritmo e vorrebbe che la società divulgasse la formula che utilizza per classificare i risultati di ricerca. Una richiesta che molto probabilmente verrà ignorata dal gigante della ricerca: Google ha più volte detto in passato che il suo algoritmo non può essere reso pubblico per ragioni di concorrenza e per impedire agli spammer di inquinare i risultati di ricerca.
Una delle sfide in corso per i critici europei di Google è quello di dimostrare in concreto il possibile danno per i consumatori e rispetto ai loro interessi a seguito del presunto abuso di posizione dominante di Google, una sfida impegnativa ma che potrebbe non risultare impossibile per i critici E ‘molto impegnativo per rendere convincente questo caso “danno per i consumatori”, anche se forse non impossibile per i critici. L’intervista copre anche altre tematiche legate alla rete e ad Internet, come il caso del blocco di Uber in Germania o la sorveglianza della NSA. Per chi fosse interessato l’intervista è disponibile a questo link.