La crescita di Firefox pare non volersi arrestare: settimana dopo settimana il browser della Mozilla Foundation continua ad erodere sempre più significativamente le quote di Internet Explorer.
Secondo i dati riportati dalla società francese XiTi, nella prima settimana di luglio Firefox ha raggiunto in Europa la percentuale del 27,8% di utilizzo. Più di una pagina su 4 è stata visitata con la Volpe di Fuoco.
Analizzando i singoli Paesi Europei, è interessante notare come i picchi di utilizzo di Firefox siano ottenuti in Slovenia, Finlandia e Slovacchia, i cui utenti – sempre nella prima settimana di luglio * hanno fatto registrare un utilizzo rispettivamente del 47,9%, 45,4% e 40,4%.
Al contrario, i Paesi meno avvezzi all’utilizzo della Volpe di Fuoco sono Olanda (14,6%), Danimarca (15,2%) e il Principato di Monaco (15,6%), con cifre comunque considerevoli e vicine al 15%. L’Italia è sesta, ma a partire dal fondo, con il suo 18,3% di utilizzo.
Complessivamente in Europa in soli 5 mesi l’utilizzo di Firefox è passato dal 21,4% al 27,8%: un incremento di più di sei punti percentuali che fa ben sperare sui futuri progressi del browser open source. La nazione che ha registrato l’incremento maggiore è l’Irlanda: + 13,7 punti.
Nonostante i buoni risultati, la leadership di Internet Explorer è ben lungi dall’essere minacciata: il navigatore di Microsoft domina ancora in Europa dall’alto del suo 66,5%. Dopo il secondo posto di Firefox (27,8% come detto) le cifre si ridimensionano bruscamente: Opera occupa la terza piazza con solo il 3,5%, mentre Safari sfoggia orgogliosamente il suo 1,7%.
E’ da rilevare come il Vecchio Continente sia una delle roccaforti di Firefox, superato solo dall’Oceania, dove la percentuale di utilizzo raggiunge il 28,9%. Più basse le percentuale in Nord America (18,7%) Sud America (15,5%) e Africa (14,7%). Chiude la classifica mondiale l’Asia: solo il 14,3% delle pagine visitate in oriente sono caricate da Firefox.