Apple Pay è stato sicuramente un duro colpo per diverse aziende impegnate nel settore dei pagamenti elettronici; in particolare il servizio di Apple sembra aver posto le basi per il divorzio da Paypal.
Il quadro della storia è in un articolo di ReadWrite. Dopo diversi anni di collaborazione fra le due aziende, Apple Pay sembra aver lasciato fuori dai giochi Paypal. La Mela ha infatti stilato un elenco di piattaforme di pagamenti all’interno delle quali integrare il suo SDK; fra queste non è appare Braintree, la piattaforma di riferimento di Paypal, ma è disponibile il principale concorrente, Stripe, che ovviamente esulta per la decisione.
L’aspetto più curioso è dato dal fatto che Braintree sarebbe perfettamente in grado di gestire i pagamenti via Apple Pay, e la cosa già sembra funzionare ad esempio con la app di Uber, i cui pagamenti vengono processati da Braintree. Il problema di Paypal è che non ricevendo una diretta raccomandazione da parte di Apple (e nessun software o API di integrazione già pronto), dovrà sforzarsi a convincere gli sviluppatori a realizzare l’integrazione in maniera fai-da-te, costa per altro sconsigliata da Apple e senza usare gli strumenti messi a disposizione Se davvero l’intenzione di Apple è quella di abbandonare Paypal i problemi potrebbero non essere tutti qui: attualmente iTunes consente di aggiungere un account Paypal e non è chiaro se Apple consentirà le transazioni via Paypal almeno nei negozi fisici, o se costringerà gli utenti ad inserire direttamente la carta di credito.
Sembra che nel corso dei mesi passati, Paypal abbia esercitato pressioni, dirette e per via dei suoi partner, per essere inclusa tra coloro che avranno un posto in Apple Pay, ma senza risultato. Può sembrare strano che la collaborazione si sia interrotta ma le due aziende oggi sono forse più concorrenti di quanto lo siano mai state in passato, con visioni di prodotto diverse: Apple vuole rendere iPhone il centro del processo di pagamento, mentre Paypal punta al cloud; il divorzio se non lo scontro sembrano quindi inevitabili.