In solamente 6 anni il numero dei collegamenti mobile da smartphone triplicherà, raggiungendo quota 6 miliardi. La previsione contenuta nella studio studio “Smartphone forecasts and assumptions, 2007-2020” è formulata da GSMA Intelligence, braccio di ricerca dell’associazione GSMA composta da quasi 800 operatori e oltre 200 società che supporta gli standard e lo sviluppo delle reti cellulari GSM, organizzatrice inoltre del Mobile World Congress, la più importante manifestazione di settore che si svolge ogni anno a Barcellona.
La crescita anticipata è enorme: secondo Hyunmi Yang, Chief Strategy Officer di GSMA, gli smartphone saranno la forza trainante della crescita nei prossimi 6 anni, con un incremento di 1 miliardo di nuovi collegamenti da smartphone solamente entro i prossimi 18 mesi: “Lo smartphone ha scatenato una ondata di innovazione globale che ha portato nuovi servizi a milioni [di persone, ndr] ed efficienze alle aziende di ogni tipo”. Gran parte della crescita prevista è dovuta ai paesi e alle economie in via di sviluppo: “Nelle mani dei consumatori, questi dispositivi stanno cambiando la vita e migliorando il tenore di vita, in particolare nei mercati emergenti, contribuendo al contempo alla crescita delle economie, stimolando l’imprenditorialità”.
Nel 2011 le economie sviluppate sono state superate da quelle in sviluppo in termini di crescita dei collegamenti da smartphone: mentre in Europa, USA e nei paesi sviluppati la penetrazione degli smartphone si avvicina al 70-80%, in quelli in crescita la penetrazione degli smartphone si attesta intorno al 40% come per esempio in Cina. Tra i fattori che più contribuiscono a questa crescita la GSMA indica la caduta dei prezzi medi, la domanda per smartphone entry level da 50 dollari o meno, le vendite di terminali marchiati dagli operatori, i sussidi per i terminali di fascia alta che si estendono a quelli più economici, la proposta di servizi e tariffe basati sui dati.